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Risultati 35a giornata Serie A 2013/2014 (foto)

Atalanta-Genoa 1-1, Cagliari-Parma 1-0, Livorno-Lazio 0-2, Sampdoria-Chievo 2-1, Torino-Udinese 2-0, Verona-Catania 4-0, Roma-Milan 2-0, Bologna-Fiorentina 0-3, Inter-Napoli 0-0.
A cura di Alessio Morra
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verona catania

Torino, Lazio e Verona fanno un grandissimo passo in avanti della corsa all'Europa League. Le squadre di Ventura, Mandorlini e Reja hanno scavalcato il Parma e il Milan. I granata hanno sconfitto per 2-0 l'Udinese, gol di El Kaddouri e Ciro Immobile, salito a quota 21 reti, con lo stesso punteggio la Lazio si è imposta a Livorno: a segno Mauri, secondo gol consecutivo, e Candreva, al 12° gol in Campionato. Trascinato da Luca Toni il Verona ha battuto per 4-0 il Catania. Bruttissimo passo falso del Parma, sconfitto di misura a Cagliari, gol decisiva di Pinilla dal dischetto. Ha vinto anche la Sampdoria che, con un uomo in meno, è riuscito a superare in rimonta il Chievo. Negli anticipi Roma e Fiorentina hanno liquidato Milan e Bologna, mentre Inter e Napoli hanno pareggiato. Nel posticipo domenicale pareggio ricco di emozioni tra Atalanta e Genoa, domani la Juventus gioca in casa del Sassuolo.

Cagliari – Parma 1 – 0 (35′ rig Pinilla) – La squadra di casa parte meglio, al 3′ i rossoblu tirano per la prima volta in porta con Ibraimi, la sua punizione termina sulla traversa. Al 6′ Mirante devia sul palo una conclusione dello svedese Ericsson. Cassano, che sta provando a convincere Prandelli, è due volte pericoloso nel giro di dieci minuti. Un tocco volante per poco non beffa Astori, che rischia l'autorete. Al 20′ su punizione il fantasista del Parma impegna l'esordiente Silvestri. Al 34′ sotto gli occhi dell'arbitro Lucarelli commette un fallo in area su Dessena. Dal dischetto Pinilla non sbaglia!! All'8′ la partita del Parma si complica. Perchè Felipe dà una manata in faccia a Rossettini e viene espulso. Il brasiliano dopo il cartellino sembra indemoniato e solo Pinilla a fatica riesce a placarlo. Donadoni, che non si scompone, getta nella mischia pure Amaurì. Al 36′ il giovane Silvestri è straordinario su un colpo di testa di Amaurì. Nel finale ancora Silvestri è bravissimo su Acquah. Il Cagliari vince ed è matematicamente salvo, il Parma in un solo colpo perde tre posizioni.

Livorno – Lazio 0 – 2 (15′ Mauri, 52′ rig Candreva) – Sin dall'inizio Livorno e Lazio giocano per vincere. Dopo un centinaio di secondi Paulinho guadagna un corner, poco dopo Mauri, sugli sviluppi di un corner, chiama all'intervento Bardi. Il Livorno, di nuovo con Nicola in panchina, all'11' va vicinissimo al gol con Biagianti, a cui un super Berisha nega l'1-0. L'1-0 lo trova la Lazio che sfrutta un errore colossale di Bardi, che non riesce a trattenere una conclusione ravvicinata di Mauri, al secondo gol consecutivo. Gli amaranto rispondono con Greco, Berisha a mani aperte manda il pallone in angolo. Nel recupero  del primo tempo Siligardi è troppo egoista e sciupa una buonissima occasione. Al 6′ l'arbitro di porta vede un fallo di mani nell'area livornese. Dal dischetto Candreva non sbaglia. Dopo il 12° gol stagionale, record per un centrocampista della Lazio (superati Nedved ed Hernanes), Candreva non esulta per rispetto dei suoi vecchi tifosi. La partita finisce in quel momento. Reja continua a sognare l'Europa League, il Livorno è ad un passo dalla Serie B.

Sampdoria – Chievo 2 – 1 (66′ rig Thereau, 80′ Eder, 93′ Soriano) – Tardano a carburare blucerchiati e clivensi. La prima vera chance ce l'hanno i padroni di casa, ma Eder dopo aver saltato in modo quasi casuale Agazzi non ha la freddezza per calciare in modo pulito e si fa neutralizzare la conclusione da un difensore del Chievo. Poi per una mezz'oretta non accade nulla. Perchè la Samp è scarica, e di fatto senza obiettivi, mentre al Chievo il pari va benissimo. Allo scadere del primo tempo i blucerchiati in modo quasi fortuito colpiscono il palo. Accade poco anche nella ripresa fino al 19′. Obinna con un destro dal limite colpisce al palo, il nigeriano si avventa sul pallone e viene steso da Mustafi. Rigore per il Chievo e rosso per il tedesco. Théréau dal dischetto non sbaglia, Sampdoria 0 Chievo 1. A 10′ dal termine in modo quasi improvviso la Sampdoria trova il pareggio con Eder, che in scivolata batte Agazzi. In pieno recupero la Samp passa in vantaggio con l'italo-tedesco Soriano, che deve avercela con la città scaligera. Perchè poco più di un mese fa realizzò una doppietta al Verona. La Sampdoria chiude la sua serie negativa, il Chievo invece deve ancora lottare per rimanere in Serie A.

Torino – Udinese 2 – 0 (15′ El Kaddouri, 57′ Immobile) – Il Torino non entra in campo con il giusto approccio e l'Udinese, ancora senza Totò Di Natale, pianta le tende nella metà campo granata, ma nel primo quarto d'ora mai riesce ad impensierire Padelli. Ed alla prima azione importante l'undici di Ventura trova il vantaggio, il protagonista per una volta non è né Cerci né Immobile, ma El Kaddouri che entra in area di rigore e con il destro beffa Scuffet. Toro vicino al raddoppio con Cerci, una sua punizione finisce di pochissimo sulla traversa. Nel finale di tempo in un'azione confusa il Torino reclama un calcio di rigore, che probabilmente c'era per un fallo su Immobile. Nella ripresa l'Udinese si ripresenta con Zielinski, in campo per Badu. Al 12′ Ciro Immobile stoppa con il destro, e calcia con il sinistro per Scuffet non c'è niente da fare. 21° gol in Serie A per l'attaccante napoletano, che ha eguagliato due miti granata Pulici e Graziani. Il Toro con questo successo sale al sesto posto, finisse ora il campionato sarebbe in Europa League.

Atalanta-Genoa 1-1 (26′ De Ceglie, 84′ De Luca) – Spettacolo ed emozioni nel posticipo domenicale della 35a giornata di Serie A. Atalanta e Genoa hanno pareggiato per 1 a 1 al termine di una sfida molto intensa. Vantaggio ospite nel primo tempo con un bel colpo di testa di De Ceglie. Nella ripresa assedio atalantino e, dopo un rigore fallito da Denis e l'espulsione di Portanova, è arrivato il pareggio di De Luca. Un risultato giusto con el due formazioni che hanno fatto il possibile per portare a casa i 3 punti.

Verona – Catania 4 – 0 (6′ Toni, 28′ Toni, 45′ Marquinho, 75′ Gomez) – Un Luca Toni straordinario segna due gol al Catania, spiana la strada al Verona, che sogna l'Europa League, e lancia soprattutto dei messaggi diretti a Prandelli, che finora lo ha sempre snobbato. L'attaccante, che tra un mese compirà trentasette anni, al 6′ batte Frison con un tocco facile da pochi passi. Al 28′ Toni, capocannoniere nella stagione 2005/2006, con un colpo di testa impetuoso raddoppia e sale a quota 20 gol in Serie A, agganciato Immobile. Allo scadere arriva il 3-0, firmato da Marquinho. Nella ripresa Gomez con un bel sinistro supera ancora Frison e fissa il punteggio sul 4-0. Toni, che voleva la tripletta, ha un battibecco con Mandorlini, che lo ha sostituito nel finale.

Roma – Milan 2 – 0 (43′ Pjanic, 64′ Gervinho) – Con una splendida prova la Roma nell'anticipo del venerdì, disposto perchè oggi nella Capitale sono stati fatti santi Giovanni Paolo II e Giovanni XII, ha sconfitto il Milan ed ha vinto il nono match consecutivo. L'incontro è stato sbloccato da una prodezza di Pjanic. Il bosniaco ha saltato tre avversari e con il piatto destro ha superato Abbiati. Il portiere rossonero con una pessima respinta su un tiro di Totti ha regalato il 2-0 a Gervinho. Garcia, ora a meno cinque da Conte, continua a sognare l'aggancio alla Juventus.

Bologna – Fiorentina 0 – 3 (23′ Cuadrado, 35′ Ilicic, 87′ Cuadrado) – Nel modo migliore la Fiorentina prepara la finale di Coppa Italia, che si giocherà sabato 3 maggio. Il grande protagonista del match è stato il colombiano Juan Cuadrado, che contro il Napoli non ci sarà per squalifica. L'esterno della Fiorentina ha sbloccato al 23′ e nel finale ha reso pesante il passivo per il Bologna. In mezzo il gol di Ilicic.

Inter – Napoli 0 – 0 – Il pareggio è risultato giusto, ma lo 0 a 0 è bugiardo. Perchè le squadre di Mazzarri e Benitez se la sono giocata ed hanno avuto entrambe tante occasioni. Callejòn, che ha calciato in porta dopo 18", al 13′ si divora l'uno a zero. L'Inter pericolosa solo con conclusioni dalla distanza di Hernanes e Kovacic, nella ripresa si è spaventata quando Inler, dopo aver saltato due avversari, con il destro ha centrato il palo. Nel finale si è infortunato alla tibia Higuaìn, il ‘Pipita' rischia di saltare la finale di Coppa Italia.

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