Riserve di lusso. I 5 top player d’Europa dall’alto valore di mercato finiti in panchina
Prima giornate di campionato, prime indicazioni. Con il calciomercato pirotecnico di questa estate, sono giunti, in diversi club europei, alcuni calciatori dal valore inestimabile. Difensori centrali con il vizio del gol, attaccanti da 20 gol a stagione e centrocampisti bravi nelle due fasi. Insomma, chi più ne ha più ne metta si direbbe in questi casi. E invece, dopo pochissime gare e una manciata di allenamenti, per questi top player, arrivati con la giusta carica nell’attuale club d’appartenenza e pagati a caro prezzo, il profumo dell’erba del terreno di gioco, lo dovranno ancora sentire solo dalla fredda panchina. Nonostante l’ottimo valore di mercato attuale, questi calciatori sono ancora relegati fra le riserve senza riuscire a convincere totalmente l’allenatore. Abbiano quindi provato a covare, fra i top 5 campionati europei, i 5 calciatori con il più alto valore di mercato, ancora ben saldi sulla panchina. Fra questi, ce ne sono due che appartengono ad altrettanti top club della nostra Serie A. Scopriamo allora insieme chi sono in questa speciale classifica.
Un solo grido: “Milan fai giocare Andrè Silva”
Sembra essere questa la voce unanime del popolo rossonero rivolta al tecnico Vincenzo Montella. Con Andrè Silva, attaccante portoghese acquistato dal Milan la scorsa estate per 38 milioni di euro dal Porto, la società sembrava aver piazzato un autentico colpo di mercato. Un top player d’attacco capace di non far rimpiangere i bomber del passato che a San Siro hanno fatto la storia del club. Il nuovo numero 9 del diavolo, si è presentato con il bottino di 16 gol realizzati nell’ultima stagione con i dragoni di Portogallo in Liga Nos e 5 in Champions League. La doppietta con lo Skendija ad inizio stagione, nell’ultimo turno preliminare di Europa League e nulla più.
In campionato infatti, dopo 3 giornate, il successore di Cristiano Ronaldo in Nazionale (proprio come dichiarato dallo stesso fenomeno del Real Madrid), è rimasto a guardare i suoi compagni in panchina con il giovane Cutrone al suo posto. Una sola apparizione e soli 28 minuti di gioco effettivi in campo. Pochissimi per uno pagato 38 milioni di euro, il cui valore di mercato attuale è di 22 milioni e su cui la società ha riposto tutte le speranze in zona gol. La tripletta in Europa League nel 5-1 di Vienna però, potrebbe finalmente consentire ad Andrè Silva, 21 anni, di poter giocare finalmente la prima gara da titolare in Italia. Montella permettendo.
Lindelof in campo in Premier? Mourinho dice no
"Avere giocatori provenienti da campionati diversi dalla Premier League non è facile. La differenza con Lukaku e Matic è esattamente questa, loro hanno anni e anni di esperienza in Premier. Nel 2004 portai un fenomenale centrale difensivo: Ricardo Carvalho, è stato uno dei migliori centrali negli ultimi dieci anni di Premier League, ma ho faticato, è stato difficile per lui arrivare ed adattarsi subito. Penso che Victor abbia bisogno di un po ‘di tempo". Era il 14 agosto e Jose Mourinho motivò così la decisione di escludere Victor Lindelof dall’11 titolare del Manchester United nella sfida contro il West Ham.
In effetti però, se la società finisce per comparare un difensore come lo svedese, desiderato da mezza Europa, pagato 35 milioni di euro, il cui valore di mercato è di 22 milioni di euro, il desiderio di vederlo in campo è tanto. E invece nemmeno un minuto in Premier League, ma 90 minuti giocati sia in Supercoppa Europea contro il Real Madrid che in Champions League. Lo svedese ha voglia di mettersi in mostra e dare all’Europa intera la dimostrazione del suo immenso valore in mezzo al campo. Staremo a vedere se sarà d’accordo anche lo ‘Special One’.
Lucas Moura e Draxler: panchina in vista
Neymar-Cavani-Mbappè. Solo vedendo questo tridente d’attacco giocare in campo, qualunque altra soluzione di modifica del reparto offensivo sarebbe una follia. E così a pagare le conseguenze del mostruoso mercato del Psg, sono diversi uomini del reparto avanzato della squadra di Emery che hanno dovuto assaporare l’amaro sapore della panchina in Ligue 1. Stiamo parlando di Lucas Moura e Draxler. Entrambi infatti sono diventati ormai delle valide alternative dei tre là davanti. Un raffreddore di uno di loro o un turnover massiccio, solo così il brasiliano e il tedesco potrebbero sperare di poter giocare nel tridente d’attacco.
E pensare che il primo, arrivato in Francia a gennaio del 2013 dal San Paolo, pagato 40 milioni e con un valore di mercato fermo a 38 milioni di euro, al momento ha totalizzato solo 1 presenza in Ligue 1 per una manciata di minuti complessivi, 12 per la precisione. Va un po’ meglio all’ex Wolfsburg che di presenze in campionato ne ha sì fatte 3 in 102 minuti di gioco effettivi, ma che finirà inevitabilmente per accontentarsi della panchina nonostante un valore di mercato attuale di 35 milioni e i 40 milioni spesi per lui a gennaio 2017 dal club parigino.
E’ Bernardeschi il bomber di riserva
Qualcuno a Firenze sta già dicendo che Federico Bernardeschi si sia già pentito della scelta di passare alla Juventus. In effetti per il talento dell’Italia Under 21, l’approdo al club campione d’Italia sembra essere un incubo fino a questo momento. Certo, il fatto che Allegri preferisca aspettare con calma i giovani prima di farli scendere in campo, lo abbiamo potuto constatare sia con Morata, al suo primo anno alla Juve, che con lo stesso Dybala, tenuto in panchina per un po’ di tempo dal tecnico livornese prima dell’esplosione definitiva. Per il fenomeno di Carrara, la strada quindi sembra essere la stessa.
Una sola presenza in Serie A, così come una è stata in Champions League e in Supercoppa italiana per un totale di soli 59 minuti complessivi. Pochi anche per lui che è stato pagato 40 milioni di euro con un valore di mercato di 30. Un potenziale enorme sulla panchina bianconera che potrà rendersi pericoloso a gara in corso. Allegri, presumibilmente, lo vede come vice-Dybala alle spalle dell’unica punta al centro del tridente offensivo.
Coutinho ancora escluso da Klopp
Lui voleva il Barcellona e non ha mai nascosto la sua voglia di vestire la maglia blaugrana. Philippe Coutinho, 25 anni, ex rimpianto dell’Inter, esploso al Liverpool, è diventato uno dei top player più importanti e preziosi degli ultimi anni. Un valore di mercato che dal 2013, anno in cui è passato dai neroazzurri ai ‘Reds’, è passato da 9 agli attuali 45 milioni di euro.
Davvero pazzesco per un calciatore formidabile che però, proprio per la sua espressa volontà di andare in terra catalana, è andato in conflitto con la società inglese. Lo strappo con il club sarà ora difficile da ricucire e il poco utilizzo del calciatore imposto dalla dirigenza al tecnico Klopp mostra i suoi risultati. Al momento infatti, per Coutinho nessuna presenza in Premier League, ma solo 12 minuti in Champions nel match giocato contro il Siviglia e pareggiato 2-2.