Riparte la Serie A: Juve favorita, Napoli al varco. Incognita Milan. Inter sale, Roma giù
Ci siamo. Finalmente si torna in campo. La Serie A 2017/2018 alza il sipario e il calcio “parlato” lascia spazio a quello giocato. Ma prima che ciò avvenga (si parte domani alle 18:00 con Juventus – Cagliari) abbiamo analizzato le varie squadre e cercato di percentualizzare le chance di Scudetto delle principali pretendenti al titolo. Ecco il risultato della nostra analisi.
Juventus 37%: favorita per il settimo, ma con riserva
Ancora una volta la favorita rimane la Juventus, vincitrice degli ultimi 6 campionati nonché finalista nell’ultima edizione della Champions League. La rosa bianconera resta la più completa e quella con le individualità qualitativamente migliori, ma la percentuale di conquista del settimo titolo non supera il 37% per alcuni motivi che andremo qui ad elencare: se pur difficile in una società come la Juventus, le motivazioni, per quel che riguarda la conquista di quello che per molti sarebbe l’ennesimo scudetto, potrebbero venire meno.
Mancano ancora un terzino e un difensore centrale
Il mercato effettuato finora sembra ancora incompleto (manca ancora un terzino e probabilmente un difensore centrale) e soprattutto, a differenza degli altri anni in cui ci sono state altre cessioni illustri, sembra non esser stato frutto di programmazione ma di improvvisazione, almeno per quel che riguarda il reparto difensivo (vero fiore all’occhiello della Juve dei 6 titoli consecutivi).
Centrocampo e attacco ok, l'incognita è la partenza di Bonucci
A fare da contraltare a ciò c’è però da dire che con gli innesti di Matuidi, Douglas Costa e Bernardeschi, sia il centrocampo che l’attacco sono stati rinforzati notevolmente offrendo ad Allegri dei profili di calciatori che permettono di attuare nuove situazioni tattiche rispetto a quelle già viste durante la scorsa stagione; con la partenza di Bonucci però non avrà più la possibilità di scegliere se cominciare l’azione da dietro o affidarsi alle palle alte da contendersi con gli avversari dato che né Barzagli, né Benatia e né Rugani sembrano in grado di impostare con la stessa qualità mostrata dal numero 19, ora al Milan, in questi ultimi 6 anni.
Napoli 26%: il gap c’è, ma si è ridotto
La rivale più accreditata a contendere il titolo alla Juventus a nostro avviso è il Napoli, che sembra aver ridotto il gap tecnico, che ancora però c’è, con i bianconeri. I partenopei secondo la nostra analisi sono accreditati del 26% di possibilità di conquistare l'agognato titolo di Campione d’Italia che manca da sotto al Vesuvio dal lontano 1990.
Confermato l'intero blocco dei big
Per rispondere a coloro che, comprensibilmente, si chiedono come abbia fatto il Napoli a ridurre il divario dalla Juve acquistando solamente due giocatori che però non modificano l’undici base a cui si affiderà Sarri, ecco i motivi che ci hanno indotto a pensare ciò: innanzitutto la conferma dell’intero blocco che lo scorso anno nel girone di ritorno ha conquistato più punti di tutti (+5 sulla Juventus) e quindi di tutti i pezzi pregiati (da Insigne a Mertens, da Hamsik a Koulibaly) a cui si sono aggiunti un giovane talentuoso, Ounas, e un rimpiazzo funzionale che già conosce gli schemi di Sarri, come Mario Rui.
Diawara e Zielinski, può essere l'anno della consacrazione
A questo si aggiunge la maturità raggiunta sul piano del bel gioco a cui si unisce anche quella concretezza che nello scorso campionato ne ha fatto l’attacco più prolifico dell’intera Serie A, e la crescita esponenziale dei giovani in rosa, su tutti Diawara e Zielinski. E se è vero che il tallone d’Achille della compagine guidata di Maurizio Sarri rimane la fase difensiva e i troppi gol incassati, è vero anche che le uniche due compagini ad aver subito meno gol del Napoli nella scorsa stagione, Juventus e Roma, durante l’attuale sessione di mercato hanno perso alcuni uomini importanti (Bonucci e Rudiger).
Milan 12%: l’incognita della rivoluzione totale
Fare pronostici su quale sarà il cammino del nuovo Milan in questa Serie A è impresa davvero ardua. L’obiettivo annunciato di questa rivoluzione totale da oltre 200 milioni di euro (Kalinic dovrebbe essere l’11° acquisto) è quello di centrare la qualificazione alla Champions League, quindi concludere nelle prime quattro posizioni e, nonostante la distanza da Juventus e Napoli sembra ancora ampia, non si può escludere che, con l’amalgama giusta, la fame di successi e l’entusiasmo ritrovato, la nuova creatura messa a disposizione di Vincenzo Montella non possa addirittura compiere quella che comunque sarebbe da considerarsi un’impresa. Per questo lasciamo al Milan un 12% di possibilità di ritornare sul tetto d’Italia già da questa stagione.
Inter e Roma 11%: Spalletti tra passato e futuro
Leggermente inferiori (11%) le chance che a nostro avviso hanno sia l’Inter che la Roma di centrare il titolo in questa nuova stagione. Stessa percentuale ma con due situazioni completamente diverse. Infatti, per quanto riguarda i nerazzurri si tratta di un passo in avanti rispetto alla scorsa stagione: l’aver trattenuto tutti i big (Handanovic, Miranda, Perisic e Icardi), i rinforzi funzionali (Dalbert, Skriniar, Borja Valero e Vecino), e soprattutto l’arrivo di un tecnico esperto ed abituato a lottare per l’alta classifica come Luciano Spalletti, oltre al fatto di potersi concentrare esclusivamente sul campionato data la non partecipazione alle coppe europee, fanno sì che questa nuova Inter possa (e debba) fare nettamente meglio rispetto alla scorsa stagione.
Di Francesco senza Totti e 3 big
Discorso diverso per la Roma che, al primo anno senza Totti nei panni di giocatore, affidando la propria panchina ad un tecnico di indubbio valore ma alla prima esperienza sulla panchina di una big e perdendo calciatori importanti come Szczęsny, Rudiger e Salah (sostituiti con delle scommesse), potrebbe voler più tempo delle altre a trovare quella quadra che gli permetta di essere competitiva fin da subito per lo scudetto.
Lazio 2%, sesta forza del campionato
Ad oggi la Lazio, fresca vincitrice della Supercoppa Italiana ai danni della Juventus, appare essere, almeno sulla carta, la sesta forza del campionato. Per questo, se alla possibilità che qualcun altro al di fuori delle top 5 possa diventare Campione d’Italia lasciamo un 1% (ricordandoci di quanto fatto dal Leicester di Ranieri due stagioni fa in Premier League), ai biancocelesti concediamo un 2% di chance in quanto la compagine di Simone Inzaghi, nonostante la partenza di Biglia e la controversa situazione Keita Balde, sembra addirittura in grado di fare meglio di quanto fatto lo scorso anno (quando arrivò quinta centrando anche la finale di Coppa Italia).