“Rinnovo con la Juve e torno in Nazionale”, il programma di Chiellini
L'ultima immagine di Chiellini in azzurro è quella relativa all'abbraccio con Buffon dopo il fischio finale di quella maledetta Italia-Svezia costataci la mancata qualificazione ai Mondiali. Per entrambi non poteva certo chiudersi così la bella avventura con la maglia dell'Italia: dopo il dietrofront di Buffon, pronto a proseguire la sua avventura tra i pali dell'Italia, almeno nelle prossime amichevoli, anche il suo compagno di reparto alla Juve ha deciso di tornare sui suoi passi e rimandare il suo ritiro dalla Nazionale.
Chiellini rinnova con la Juventus
Tanti i temi trattati da Giorgio Chiellini, in un'intervista concessa a Il Giornale, alla vigilia della delicata sfida di Champions in casa del Tottenham. Ennesima partita pesantissima con la maglia della Juventus per il difensore che presto potrebbe prolungare il suo contratto. Non è il momento dell'ufficialità per un accordo che comunque è stato già raggiunto, parola del toscano: "Non voglio parlare del rinnovo, ora pensiamo al campo e basta. Comunque si farà… Non pensavo di mantenere questi standard. Non ho l’esplosività di dieci anni fa, ma ho una maturità completa: guadagni così tanto in esperienza, che ti stanchi meno".

I particolari e le cifre del rinnovo
Le modalità del rinnovo del contratto di Chiellini con la Juventus sono note da tempo. Il difensore 33enne in scadenza di contratto a giugno, dovrebbe legarsi fino al termine della prossima stagione, ovvero fino al 2019 con la possibilità di un'estensione fino al 2020. Lo stipendio di 3.5 milioni di euro dovrebbe rimanere invariato.
Chiellini torna in Nazionale, con Buffon
Giorgio Chiellini sarà un perno della difesa della Juventus ancora a lungo, così come in Nazionale. Anche il centrale come il suo compagno Buffon è stato convinto dal nuovo ct Di Biagio a proseguire la sua avventura in azzurro con l'obiettivo di cancellare l'amarezza per la mancata qualificazione ai mondiali: "C’è un vuoto nello stomaco, che non si è certo cancellato in questi mesi dopo l'eliminazione con la Svezia. La fortuna è essere troppo impegnati per pensarci. Ho parlato con Di Biagio. Si torna a Coverciano per senso di responsabilità. Anche Buffon torna? Il calcio è bello perché ne possono parlare tutti. Ritengo che la scelta di Gigi sia giusta. Non per dare un contentino, nessuno di noi ha bisogno di contentini. C’è un percorso graduale da fare. Non è che puoi cambiare tutto solo perché hai perso una partita. Da qui a giugno sarà così. Poi vedremo chi sarà il CT e ci saranno altre valutazioni da fare”.

Tottenham-Juventus, Chiellini pronto a sfidare ancora Kane
Chiuso il capitolo individuale, è tempo di parlare della difficile sfida in casa del Tottenham. Dopo il 2-2 dell'andata i bianconeri a Wembley dovranno tentare l'impresa per conquistare i quarti di Champions League. Chiellini dovrà fare nuovamente i conti con Harry Kane: "La Juventus deve fare la Juventus. Se facciamo la nostra partita, vinciamo. Il Tottenham è votato all’attacco, ha tanta qualità e concede qualcosa: non verranno all’arrembaggio ma le caratteristiche non le cambi in un giorno. Speriamo di aver più giocatori possibili per avere più armi a partita in corso. Kane è uno dei primi tre-quattro attaccanti al mondo. Il Tottenham è in leggero vantaggio visto che ha segnato due gol in trasferta".
La Champions, il finale di stagione e Allegri
C'è grande fiducia in casa Juventus a poche ore dal match di ritorno degli ottavi di Champions. Gli ultimi risultati in Coppa Italia e campionato hanno alimentato l'ottimismo, con Chiellini che spende parole di stima per mister Allegri: "E' tutto aperto e lo sanno anche loro. Decisiva la nostra difesa? Siamo più preparati, perché dopo l’andata li conosciamo un po’ di più. Davanti hanno quei quattro che non ti danno riferimenti. Andiamo a Londra con equilibrio, senza slogan. È sempre stata la nostra forza. Noi siamo tante piccole aziende. Normale che uno curi i propri interessi, però da solo non vai da nessuna parte e non aiuti neanche te stesso. Siamo in corsa su tutti i fronti perché abbiamo una società solida. La cosa più importante è proprio la testa, la società. L’anima vincente resta sempre lì. Poi a scendere, nel bene, ma anche nel male, viene tutto a cascata. Alla base c’è la programmazione. Allegri? E' intelligente. Non si fa problemi a prenderci testa a testa. Tutti. E ha quella capacità di leggere la partita che non si insegna".