Repubblica Ceca, Europeo finito per Rosicky
L’Europeo di Tomas Rosicky è finito. Il capitano della Repubblica Ceca alza bandiera bianca a pochi giorni dal match con la Turchia, che potrebbe portare agli ottavi i cechi. Rosicky si era infortunato negli ultimi minuti del match con la Croazia e dopo aver svolto gli esami strumentali ha scoperto di aver chiuso anticipatamente il suo quarto campionato europeo per colpa di un infortunio alla coscia. Dunque l’ennesimo problema muscolare si mette sul cammino dell’ex centrocampista dell’Arsenal.
Primato agli Europei – Rosicky, che quando era un ragazzo fu denominato il ‘Piccolo Mozart’, ha avuto una eccellente carriera iniziata con lo Sparta Praga, proseguita con Borussia Dortmund, vinse anche la Bundesliga nel 2002, e Arsenal. Con i Gunners ha giocato per dieci anni dal 2006 allo scorso maggio. Anche se in realtà va detto che in questa stagione non è mai sceso in campo in Premier League ed ha disputato appena 19 minuti in tutta l’annata e anche per questo Wenger ha deciso di non rinnovargli il contratto. Dunque Rosicky a trentacinque anni dovrebbe praticamente ricominciare la sua carriera. Chissà se riuscirà a trovare una squadra. Da questo Europeo Rosicky va via con un primato particolare. Perché il ceco è sceso in campo a Euro 2000, in un Olanda-Rep.Ceca, a 19 anni, e a Euro 2016 ha disputato due match. Così è diventato il secondo giocatore a disputare match a così grande distanza. Meglio di lui ha fatto solo Lothar Matthaeus in campo nell’Europeo italiano del 1980 e, anche lui, a Euro 2000.
Obiettivo ottavi – Senza il suo capitano la Repubblica Ceca proverà lo stesso a qualificarsi per gli ottavi. I cechi per poter sognare devono battere la Turchia. In quel caso con quattro punti saranno probabilmente almeno tre le quattro ripescate e potrebbero invece addirittura conquistare il secondo posto se i croati perderanno con la Spagna.