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Reina: “Vincere a Torino, segnale per il campionato”

Il portiere del Napoli parla della sfida di sabato sera: “Sappiamo quanto è importante per la città ma è anche vero che vogliamo essere primi a maggio”. Dybala pungola il Pipita: “A lui il titolo di capocannoniere a me quello di campione d’Italia, ci metto la firma”
A cura di Maurizio De Santis
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Il conto alla rovescia per la grande sfida dello JStadium è iniziato da domenica scorsa: vittoria della Juventus a Frosinone, successo del Napoli al San Paolo contro il Carpi. Botta e risposta che vivrà il momento clou sabato sera con il confronto diretto che vale una porzione di scudetto. "Sappiamo che Juventus-Napoli per i tifosi, per la città, rappresenta molto più di una partita – ha ammesso Pepe Reina, portiere azzurro, al Tg5. Siamo perfettamente coscienti dell'importanza del match e proveremo a vincerlo anche per loro". Orgoglio, carica emotiva e soprattutto la voglia di arrivare fino in fondo regalando al popolo partenopeo un sogno lungo trent'anni, riportando il tricolore sotto il Vesuvio. "Il nostro obiettivo è vincere a maggio, dico questo perché se non vinciamo con la Juve, ma arriviamo primi a maggio saremo felici lo stesso". Battere i bianconeri a domicilio, disputare una bella prestazione e portare il vantaggio a +5 equivarrebbe a mettere una bella ipoteca sulla stagione. "Sarebbe un messaggio forte", chiude Reina. Ci sarà da combattere e da soffrire.

Dybala: "Higuain capocannoniere, scudetto a me"

Gonzalo Higuain svetta in cima alla classifica marcatori con 24 centri. Paulo Dybala ne ha fatti poco più della metà (13) ma lascerebbe volentieri lo scettro di bomber all'attaccante del Napoli, ‘accontentandosi' dello scudetto. "Dipendesse da me, se fosse realmente possibile, metterei subito la firma – ha ammesso ai microfoni Tg1 -. La verità è che Higuain è un amico che ho conosciuto in Nazionale, è un avversario perché gioca nel Napoli ed è un campione". Nella Juve non c'è più Carlitos Tevez, l'ex Palermo ne ha raccolto il testimone senza lasciar rimpiangere le prodezze dell'Apache. Allegri gli ha fatto da scudo, lasciandogli il tempo per adattarsi alla nuova realtà e alle pressioni di una maglia come quella bianconera. Adesso la Joya è il gioiello della ‘vecchia signora'. "Quando ero a Palermo mi aveva parlato della Juventus e mi avrebbe fatto piacere giocare con lui attacco. Avere Carlitos accanto ti rende tutto più facile, è un campione".

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