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Le 10 cose che dovete sapere su Juventus-Napoli

Per il Napoli la Vecchia Signora è la bestia (bianco)nera allo JStadium. Entrambe le squadre però arrivano allo scontro diretto nel loro migliore momento con gli attacchi e le difese più forti della Serie A. Una partita che finisce sempre in gol dal lontano 1997. E con Higuain e Dybala in campo…
A cura di Alessio Pediglieri
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La sfida è aperta, sabato sera ne sapremo di più per la lotta tricolore tra Juventus e Napoli che si confronteranno allo JStadium, un un faccia a faccia che non lascerà più spazio a dubbi. O i bianconeri si supereranno conquistando la 14a vittoria consecutiva e conquisteranno la vetta della classifica, oppure toccherà ai partenopei mettere la freccia e lanciarsi verso la fuga decisiva che potrebbe valere il titolo. Il pareggio non è contemplato da nessuno: Allegri e Sarri, allenatori a confronto, non ammettono risultati che non prevedano i rispettivi successi.

1. Sold-out con vista tricolore

Ovviamente la corsa ai botteghini è finita ancor prima di iniziare. La partitissima di sabato sera registra il tutto esaurito per la gioia della Juventus che vede lo stadio di proprietà far registrare un incasso da favola, per una cornice da favola, per una partita da favola. Sembra poter essere la serata perfetta per compiere l'impresa. Davanti al proprio pubblico, difficilmente la Signora manca gli appuntamenti importanti e in questi ultimi anni, in casa si è sempre fatta rispettare nei momenti che contano.

2. JStadium, roccaforte bianconera

All’andata nella scorsa stagione 2014/2015 la Juve fece la voce grossa sia al San Paolo che in casa allo JStadium: doppio 3-1 ai partenopei. I bianconeri vinsero in casa grazie ai gol di Pereyra, Sturaro e Pepe e conservarono l'imbattibilità interna stagionale, mentre per il Napoli finì malissimo, con Britos espulso per una testata rifilata a Morata. L’anno prima (2013/2014), allo Juventus Stadium, l’esito non fu molto differente: 3-0 per i bianconeri grazie alle reti di Llorente, Pirlo e Pogba. L’ultimo pareggio degli azzurri a Torino risale al 2010-2011, 2-2, con reti di Chiellini e Matri e doppietta di Cristiano Lucarelli. Nella stagione immediatamente precedente ci fu invece l’ultimo successo esterno dei partenopei: 3-2 in rimonta firmato prima da Hamšík (doppietta) e Datolo in risposta ai gol di Trezeguet e Giovinco.

3. La bestia (bianco)nera

Quando il Napoli va a far visita alla Juventus, troppo spesso se ne ritorna a casa senza punti. Quella di sabato sarà la 70a sfida della storia della Serie A allo JStadium. Nei 69 precedenti i bianconeri sono assolutamente in vantaggio con 42 vittorie a 7 (20 pareggi), con 123 reti segnate e 65 subite, confermandosi bestia nera per i partenopei. Sono 139 i precedenti nella massima serie tra queste due squadre: 30 le vittorie partenopee, 63 quelle bianconere, 46 i pareggi. La Juventus è l’avversaria che ha battuto più volte (63) e segnato più gol (205) al Napoli in Serie A.

4. Sempre a segno

Il punteggio che si è ripetuto con maggior frequenza nei precedenti nella massima serie tra le due squadre è il pareggio per 1-1. Questo punteggio è capitato 20 volte, l’ultimo al San Paolo nel marzo 2013. Questa sfida ha sempre visto almeno una delle due squadre andare a segno: la partita non termina a reti bianche dal lontano marzo 1997: in totale, 17 volte si è conclusa sullo 0-0, 12 delle quali al San Paolo.

5. La rivincita di Sarri

Maurizio Sarri è stato sconfitto in entrambe le sfide della passata stagione per 2-0 dalla Juventus di Allegri. Ma si è rifatto all'andata ottenendo il suo primo successo contro i bianconeri per 2-1 firmato Higuain, Insigne. Massimiliano Allegri ha perso solo tre volte in 12 gare contro il Napoli nella massima serie; cinque vittorie e altrettanti pareggi completano il quadro.

6. Hasta la victoria. Siempre.

A punteggio pieno per tutto il 2016, entrambe le formazioni si sono dimostrate sempre vincenti dal weekend del 20 dicembre ad oggi. Ultima fermata di una delle due fuggitive è lo 0-0 di Napoli-Roma, del 13 dicembre 2015. Il conto delle vittorie consecutive è arrivato a 14 per i bianconeri di Allegri, che hanno nel mirino le 17 dell'Inter 2005-2006, a otto per gli azzurri di Sarri, che hanno così battuto un record che durava dalla stagione 1987/88, quando il numero 10 era vestito da un certo Maradona.

7. Il miglior attacco, la difesa

Di fronte si troveranno il miglior attacco, quello del Napoli (53 gol), contro il secondo (45 per la Juve). Due autentiche macchine offensive che però hanno costruito delle roccaforti davanti a Buffon e Reina. La miglior difesa, con soli 15 gol subiti, non a caso è quella della Juve, ma il Napoli vanta comunque la seconda del torneo: 19 reti incassate, superando l'Inter che nell'ultimo turno a Verona ha incassato tre reti in un colpo solo.

8. Higuain-Dybala, di scena il tangoal

Due bomber su tutti, entrambi argentini, entrambi in uno stato psicofisico invidiabile: Higuain e Dybala, il maestro e l'allievo che si confronteranno in 90 minuti di fuoco. Da una parte i 24 gol in 24 gare di Higuain, dall'altra Dybala, arrivato oggi a quota 13, ma da qualche mese a questa parte assolutamente dominante. Anche Higuain chesta andando a segno per la sesta giornata di fila, ha battuto un record che durava dal 1988, che era detenuto da un certo Diego Armando Maradona.

9. La medaglia della Sfortuna è bianconera

Se si guarda a come arriveranno le due squadre alla sfida, però, il pendolino della sorte sembra vestire i colori azzurri. Il Napoli vede fermo ai box solo il nuovo acquisto Grassi, arrivato dall'Atalanta e subito infortunatosi in allenamento. A Vinovo devono invece fare i conti con gli infortuni di Caceres, Mandzukic e Khedira, mentre Asamoah pare recuperabile. A questi si è aggiunto nelle ultime ore anche Chiellini la cui presenza verrà chiarita solamente nelle ore precedenti al match

10. Parola di ex

Non un ex qualsiasi ma Claudio Ranieri, che ha allenato il Napoli nelle stagioni 91-93 e la Juventus tra il 2007 e il 2009. Il tecnico del momento che comanda in Premier con il suo Leicester delle meraviglie. Che però non si sbilancia sottolineando la forza e le qualità delle due squadre che domenica si affronteranno a Torino: "La Juventus è quadrata, è abituata a vincere. Il Napoli è un'idea bellissima di Sarri, un allenatore che è giunto troppo tardi alla Serie A e che sta facendo divertire con il suo modello di gioco. Favorite non ce ne sono"

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