video suggerito
video suggerito

Regina Baresi: “Mancini codardo, mio padre meritava rispetto”

Capitano della squadra femminile interista e figlia di Beppe, Regina attacca di nuovo il neo allenatore nerazzurro dopo il tweet “benvenuto un c…”
A cura di Maurizio De Santis
86 CONDIVISIONI
Immagine

"Bentornato un c…" scrisse Regina Baresi nel giorno della nomina di Roberto Mancini alla guida dell'Inter dopo la comunicazione dell'esonero di Walter Mazzarri. Papà Beppe, da 37 anni in nerazzurro, è stato trattato come paccottiglia da relegare in un angolo, chiudere in un baule e lasciarlo in soffitta: calciatore, allenatore della Primavera, accanto a José Mourinho nel periodo d'oro, rimasto in attesa per qualche giorno di sapere quanto potesse essere ancora utile la sua esperienza trentennale tra campo e panchina anche al neonato staff. Sua figlia, capitano della squadra femminile interista, va di nuovo in copertina: prima il tweet infuocato nei confronti dell'ex manager del Manchester City adesso parole come pietre nell'intervista concessa al settimanale ‘Chi'. "Mio padre ha saputo che per lui non ci sarebbe stato più spazio all'Inter solo da una telefonata ricevuta in serata dal direttore sportivo Ausilio – ha raccontato la giovane calciatrice -. Assurdo, ha lavorato con Mourinho, Leonardo, Benitez, Ranieri, Stramaccioni e Mazzarri… ed è stato trattato così. Dopo oltre 30 anni meritava più rispetto".

Stoccata (ennesima) al neo allenatore. Beppe Baresi non parla, né concede commenti a margine della vicenda. Sua figlia, 23enne, non si trattiene e lascia sfogare rabbia e delusione per quanto accaduto: "Se Mancini non voleva mio padre come collaboratore – ha aggiunto Regina – poteva dirglielo in faccia, guardarlo negli occhi… invece, s'è ritrovato senza lavoro dalla mattina alla sera. Quando ho pensato a come si potesse sentire m'è venuto da piangere". Ripeterebbe le stesse cose a Mancini anche se lo vedesse da vicino, lo incontrasse? Risposa secca e chiara… "Se lo incontrassi non lo saluterei. Lui ha mancato di rispetto a mio padre, doveva dirgli in faccia che non lo voleva più".

86 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views