Record 2016: Buffon e Higuain in A, Messi in Champions e CR7 in Giappone
Il 2016 è stato un anno da record non solo per diverse squadre (la Juventus su tutte), ma anche per alcuni giocatori. Molti i primati individuali di Serie A, Champions League e Mondiale per club che sono crollati in questi 12 mesi, parte dei quali resistevano ormai da tantissimo tempo. Ecco 9 nuove pagine di storia scritte dalle stelle (e non) del calcio in questo 2016.
Il muro da record di Gigi Buffon
Il primo record non poteva che essere quello del numero uno per eccellenza, Gianluigi Buffon. Il portiere della Juventus e della Nazionale il 20 marzo scorso ha infatti stabilito la più lunga striscia di imbattibilità in termini di minuti: 973’, superando così l’estremo difensore del Milan Sebastiano Rossi che nel 1994 si era fermato a 929′. Il record del capitano bianconero è stato interrotto da Andrea Belotti che, al 48’ del derby con il Torino, ha battuto Buffon su calcio rigore.
Khedira, vincente giramondo
Altro primato in casa della Vecchia Signora. Vincendo lo scudetto al suo primo anno in Italia, il tedesco Sami Khedira è, difatti, diventato l’unico giocatore attualmente in Serie A ad avere conquistato tre differenti campionati tra le maggiori cinque leghe europee (in Germania nel 2007 con lo Stoccarda, in Spagna nel 2012 col Real Madrid e ora in Italia).
Higuain cancella Nordahl dopo 66 anni
Il record che ha fatto più clamore però è sicuramente quello realizzato da Gonzalo Higuain con la maglia del Napoli. Grazie alle 36 reti messe a segno nello scorso campionato il Pipita è diventato il giocatore che ha segnato di più nell’arco di un singolo torneo di Serie A. Prima di lui c’era Gunnar Nordahl che, nel 1949-50 mise a segno 35 gol con la maglia del Milan.
Spietato Gilardino, record di “vittime” in Serie A
Tra i primatisti del 2016 anche un bomber italiano. Infatti, con la rete realizzata il 15 maggio contro il Verona, Alberto Gilardino, allora al Palermo, ha portato a 39 il numero delle sue «vittime» in Serie A, divenendo così il primatista per numero di club diversi a cui ha segnato in carriera, superando due leggende come Roberto Baggio e Francesco Totti.
Pugliesi, esordio a 39 anni da record
Lo stesso identico giorno, un posto nella storia della Serie A lo ha preso anche il portiere Maurizio Pugliesi, che grazie alla partita giocata contro il Torino tra i pali dell’Empoli è diventato il giocatore più anziano ad aver debuttato in Serie A. È successo a 39 anni e 4 mesi, ben 9 mesi in più rispetto ad Amilcare Barbuy, brasiliano che giocò una sola gara in A, con la Lazio, nel 1931.
Totti, nessuno come lui dal dischetto
Il 20 aprile 2016 è stato invece il Francesco Totti-day: grazie alla doppietta in 3’ realizzata al Torino dopo l’ingresso in campo al posto di Salah, ha scritto l’ennesimo record del massimo campionato italiano. Infatti, la seconda rete, realizzata su rigore, è stata la numero 69 segnata in carriera dal dieci giallorosso dal dischetto, divenendo così il miglior trasformatore di penalty nella storia della Serie A: staccato un altro mito come Roberto Baggio, fermatosi a 68. Adesso il “Pupone” è a quota 71 grazie ai due calci di rigore realizzati in questa prima parte di stagione contro Sampdoria e Torino.
Messi vs Ronaldo: la sfida a suon di record
Uscendo dai confini nazionali, ecco due record che hanno come protagonisti i due dominatori assoluti del panorama calcistico mondiale degli ultimi dieci anni. Con i 10 gol realizzati nelle partite del girone di Champions League in questa stagione, Lionel Messi è diventato il calciatore ad aver segnato il maggior numero di gol nella fase a gironi nella storia della competizione. La Pulce raggiungendo quota 57 marcature ha superato la leggenda del Real Madrid, Raul, che si era fermato a 53 segnature.
Da parte sua Cristiano Ronaldo, dopo aver trionfato in Ucl, dopo aver vinto il primo storico Europeo con il Portogallo, e dopo aver conquistato il suo 4° Pallone d’oro, sul finire del 2016 ha centrato anche la vittoria nel Mondiale per club, portando a casa anche ben due nuovi primati individuali da aggiungere alla collezione. Grazie alle 4 reti messe a segno nella terra del Sol Levante, il ragazzo di Madeira è divenuto l'unico giocatore ad aver realizzato un gol al mondiale per club con più di una squadra, il Manchester United nel 2008 e il Real Madrid in questa edizione ed è l'unico calciatore ad aver trionfato con due maglie diverse, con lo United di Sir Alex Ferguson nel 2008, con il Real di Carlo Ancelotti prima (2014) e con quello di Zinedine Zidane poi (2016).