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Real, Mariano Diaz si dimentica di CR7: “Un onore il 7 di Juanito, Butragueño e Raúl”

Il nuovo attaccante del Real Madrid ha parlato dell’importanza di indossare la camiseta numero 7 ma ha dimenticato di citare il fuoriclasse portoghese appena passato alla Juventus dopo nove anni: “Un onore indossare il 7 che è stato di Amancio, Juanito, Butragueño e Raúl”.
A cura di Vito Lamorte
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Il 7 era libero e l’ho preso perché era un mio desiderio, mi piace e sono orgoglioso di portarlo sulle spalle dopo che è stato su quelle di stelle come Amancio, Juanito, Butragueño e Raúl.

Mariano Diaz non ha paura di accogliere sfide importanti. L'attaccante spagnolo naturalizzato dominicano che quest'anno è tornato al Real Madrid dopo una stagione all'Olympique Lione ha subito preso di petto la situazione e appena è rientrato si è fatto dare un numero poco significativo nella storia dei Blancos: il 7. Durante un’intervista a ‘El Partidazo de las 12' de Cadena COPE Mariano ha parlato di cosa rappresenta nell'immaginario dei merengues questo numero e dopo aver nominato diversi calciatori importanti che hanno indossato quella camiseta ha tralasciato l'ultimo, ovvero Cristiano Ronaldo. L'intervistatore, a quel punto ha incalzato: "E Cristiano Ronaldo no?" il neo attaccante della Casa Blanca ha risposto "Certo, come no: anche Cristiano Ronaldo".

La separazione tra CR7 e il Real non è stata semplicissima stata traumatica e non è un mistero che nello spogliatoio madridista in molti non hanno preso bene il modo in cui il fuoriclasse portoghese ha lasciato il mondo blancoMariano Díaz anche per fare presa su questo sentimento che si è diffuso nella tifoseria, nonostante tutto quello che il fenomeno di Madeira ha fatto nei suoi anni al Santiago Bernabeu.

Mariano: Il Real è il club dei miei sogni

Questo classe 1993, che lo scorso anno ha realizzato 21 reti 45 partite ufficiali giocate con la maglia dell'Olympique Lione, ha confessato che altri club lo avevano cercato ma quando ha chiamato il Real non c'è stata gara: "Il ritorno al Real è stato rapido, mi hanno chiamato e ho detto sì. Era quello che volevo. Mi aveva cercato anche il Siviglia, ma il Real è il club dei miei sogni e ora sono felice".

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