Real Madrid, Perez confermato presidente: “Se restiamo uniti, siamo indistruttibili”
Sarà ancora Florentino Perez a guidare il Real Madrid nei prossimi mesi. L'attuale presidente delle "merengues" è stato infatti rieletto per la terza volta consecutiva ed è dunque pronto a dare il via ufficiale al suo quinto mandato. Arrivato nell'estate del 2000, Perez si presentò strappando Figo all'odiato Barcellona e acquistando nei suoi primi anni di gestione campioni come Zinédine Zidane, Ronaldo, David Beckham, Michael Owen e Robinho. Dopo le sue dimissioni del 2009 e il periodo di presidenza di Ramon Calderon, fu rieletto nel giugno 2009 prima del colpo di mercato Kakà e del clamoroso acquisto di Cristiano Ronaldo: comprato dal Manchester United per più di 90 milioni di euro. Proprio la "grana CR7" sarà la prima che Perez dovrà affrontare nei suoi primi giorni da "nuovo" presidente. Un argomento che il patron ha affrontato nella pancia del "Santiago Bernabeu", durante il suo discorso dopo la rielezione.
Il discorso del presidente
"Il Real Madrid è uno dei maggiori simboli dello sport e io ho nuovamente l'onore di esserne presidente – ha dichiarato Perez nel suo discorso ai soci – Accolgo con rispetto e devozione questa rinnovata responsabilità, ringrazio i soci per l'appoggio di questi anni. E' grazie a loro che il Real esiste da 115 anni. Il Real Madrid è un referente universale, anche per le sue azioni di solidarietà attraverso la Fondazione. Siamo già in 76 Paesi e vogliamo arrivare a mille scuole sociali per dare spazio a 150mila bambini a rischio esclusione. Vogliamo un Madrid moderno e unito alla ricerca dell'impossibile. Vogliamo un Madrid che converta la storia in leggenda. Se restiamo uniti, siamo indistruttibili". Dopo aver vinto 18 titoli durante la sua presidenza, Florentino Perez guarda al futuro con ottimismo anche se è atteso al varco dai problemi di mercato. Oltre al caso CR7, il presidente dovrà affrontare il prolungamento di Zidane e le due possibili cessioni eccellenti di James Rodriguez e Alvaro Morata.
