Real Madrid, Mourinho: Senza i giocatori non sono nessuno
Dicono che il più grande difetto di José Mourinho sia quello di essere troppo arrogante, altri dicono che sia per colpa della sua franchezza: una volta tanto, lo Special One ha messo d'accordo tutti, mostrando una insolita modestia.
Dopo il 2-0 tra Real Madrid e Milan, c'è grande entusiasmo in casa Blancos, ma Mourinho non vuole abbassare la guardia, spiegando che c'è ancora margine di miglioramento: «Non abbiamo ancora vinto nulla, non siamo una squadra perfetta e siamo lontani dall'esserlo. Quello che vedo in questo momento sono identità ed empatia, il gruppo la pensa alla stessa maniera, questa sarà una grande squadra ma non è un progretto a breve termine. Con la tranquillità e l'appoggio di tutti cercheremo di realizzare questo progetto in quattro anni. Sappiamo che un giorno arriverà un cattivo risultato e le critiche, non abbiamo perso la nozione delle difficoltà».
Poi, l'allenatore del Real Madrid sciorina modestia, mettendo la figura dei giocatori nettamente al di sopra di quella dell'allenatore, zittendo chi parlava di un Real Mourinho-dipendente: «Non c'è alcuna dipendenza dal sottoscritto. Io, senza i giocatori, non sono nessuno. E i giocatori, senza la mia collaborazione, sono diversi. Una squadra ha qualcosa del suo allenatore, nel bene e nel male».
Giuseppe Senese