Real Madrid, lo psicologo di Jesé: “E’ schiavo del suo ginocchio”

Jesé Rodriguez "schiavo" del proprio ginocchio: questo il parere di Alberto Toril, psicologo che ha seguito il calciatore durante i suoi otto mesi di recupero dall'infortunio al legamento crociato del ginocchio destro rimediato il 18 marzo scorso contro lo Schalke 04 negli ottavi di ritorno della Champions League, non usa mezzi termini per descrivere le condizioni attuali del calciatore, ormai recuperato al cento per cento e già utilizzato da Carlo Ancelotti. "Un infortunio del genere non è solo fisico, ma anche mentale", ha spiegato Toril in un'intervista rilasciata al quotidiano spagnolo Marca, "ho provato a tranquillizzarlo, a fargli capire che il tempo sarebbe stato il suo miglior alleato. E' difficile da sopportare, mi rendo conto: serve molta pazienza. Gli ho detto che adesso è schiavo del suo ginocchio", ha aggiunto ancora Toril, "e che deve starci attento costantemente. Prima degli allenamenti deve riscaldarlo con un po' di bicicletta e massaggi, poi dopo deve metterci del ghiacchio per non farlo infiammare, e così via".

Una condizione che però non lo fermerà dal rinnovare il suo contratto: il Real Madrid crede tantissimo in lui, e così sta già studiando un maxi rinnovo. Attualmente, il contratto di Jesé è lontano dalla scadenza: al 30 giugno 2017, data della scadenza naturale, mancano ben due anni e mezzo. Se a questo si aggiunge una maxi-clausola rescissoria da 200 milioni di euro, si capisce che i blancos non hanno la minima intenzione di cederlo, ma che anzi credono fortemente in lui. Ma nonostante questo, il desiderio di rinnovare fin da ora il contratto è altrettanto forte: l'ingaggio attuale è di 1,2 milioni di euro e come detto scadrà nel 2017. Ma a Madrid hanno già in mente la nuova proposta: contratto da 2 milioni di euro l'anno e prolungamento fino al 2021. E con una clausola rescissoria come quella firmata nel 2013, non c'è dubbio che per Jesé il futuro sia ancora tra i blancos.