Real Madrid, Benitez a rischio: “Zidane? Se Perez vuole è pronto”
Adesso c'è da capire se la volontà di Perez regga l'urto prolungato dei tifosi e dei giocatori che non vogliono più Benitez come allenatore. In Spagna l'ex Napoli è oramai oggetto di ironie e di sberleffi e l'ultima topica presa in Copa del Rey dove ha schierato un giocatore squalificato ha portato Benitez ai minimi storici per considerazione e appeal. Eppure l'allenatore del Real insiste nel suo cammino, quasi incurante di tutto e di tutti. Anche delle insistenti voci che vorrebbero Zidane, che è in panchina ad allenare la Primavera blanca, suo erede.
Da affrontare c'è il Getafe in Liga. Dopo lo scivolone doppio che ha portato il Real lontano dalla vetta occupata dal Barcellona, per Rafa Benitez c'è solo un risultato da ottenere, la vittoria. Un obiettivo che non ammette distrazioni o scusanti: non arrivassero i tre punti del riscatto immediato, sarebbe davvero difficile riuscire a gestore la situazione anche per il presidente Perez che ha difeso l'ex Napoli sempre e comunque. Anche davanti all'imponderabile: "Per quanto riguarda quello che è successo a Cadice penso che non ci sia assolutamente più nulla da dire, ha spiegato tutto il presidente Perez"
Ma il vero ostacolo non è il Getafe. Benitez deve affrontare un'opinione pubblica avversa e una squadra che gli rema contro. E le voci insistenti sul suo possibile sostituto: "Si parla tanto di chi deve venire dopo di me. C'è Zidane? il Castilla è un team di professionisti, quindi penso che lui sia pronto ad allenare anche in prima squadra. Sta facendo un ottimo lavoro con i ragazzi".
Nessuna smentita, anzi le porte aperte almeno a parole. Esorcizzando una situazione difficile, al limite del paradossale. "Dopo il Clasico abbiamo fatto tre vittorie consecutive, le cose stanno andando meglio di come altri possono pensare. Confideremo per fare bene, come sempre, sull'appoggio del nostro pubblico. Non hanno idea di quanto siano fondamentali per far sì che le nostre prestazioni possano essere sempre al massimo. Dico ai tifosi di stare tranquilli, se il cammino che abbiamo intrapreso sarà questo sono convinto che si possano fare ancora grandi cose. Stiamo giocando due volte a settimana, abbiamo carichi di lavoro importanti.
