video suggerito
video suggerito

Real Madrid, Ancelotti: “L’Atletico non ci fa paura, vogliamo l’undicesima coppa”

Alla vigilia del primo derby di Champions League, il tecnico delle “merengues” parla della sfida contro i “cugini” e rende onore al lavoro di Diego Simeone: “È un grande allenatore, uno dei migliori al mondo”.
A cura di Alberto Pucci
1 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Nonostante sia ormai un esperto di derby europei, dopo quelli vinti a Milano con il Milan e quello in finale contro gli stessi "Colchoneros", Carlo Ancelotti è alle prese con un sopracciglio che non vuol saperne di star fermo: segnale che la tensione comincia a farsi sentire. Appena uscito da un momento di crisi, iniziato guarda caso proprio dalla bruciante sconfitta nel derby di Liga, il tecnico emiliano gonfia il petto davanti a quei cronisti che, in conferenza stampa, gli hanno ricordato gli ultimi sei derby contro Diego Simeone nei quali il Real non ha mai vinto: "Ogni partita ha la sua storia – ha esordito Ancelotti – Ogni sconfitta contro l'Atletico è stata differente, ma il giudizio su di me non dipende da questa doppia sfida, ma dal lavoro di un'intera stagione. Questo doppio impegno di Champions, fa parte del lavoro di un'intera annata. Abbiamo studiato l'avversario e siamo pronti. Non abbiamo bisogno di vincere, ci basta passare il turno. Sarà un confronto equilibrato e abbiamo il 50% di possibilità a testa".

Simeone e la bestia nera – Per Carlo Ancelotti e i suoi ragazzi, vincere il derby e buttare fuori l'Atletico Madrid dalla competizione continentale avrebbe ovviamente valore doppio. Dopo le ultime delusioni, c'è un mix di voglia di riscatto e di timore nell'affrontare l'undici di Diego Simeone: "Non siamo ossessionati dall'Atletico – dichiara il tecnico dei "Blancos" – Abbiamo un obiettivo, che non è battere l'Atletico ma conquistare l'undicesima Coppa". A sbarrare la strada al Real Madrid, ci sarà ancora quel volpone argentino che, nella scorsa edizione, è andato vicinissimo al conquistare la Champions League: "Diego Simeone è un grande allenatore, uno dei migliori al mondo – continua Ancelotti – Per me affrontarlo è un onore e allo stesso tempo è anche un problema. Dovremo giocare compatti dall'inizio alla fine, con personalità e coraggio. Per fortuna ho tutta la rosa a disposizione e questo è importante. Dobbiamo mettere in campo le nostre qualità che sono tante e che possiamo sfruttare. La finale dell'anno scorso? Un ricordo indimenticabile, ma ormai appartiene al passato".

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views