Ranking UEFA, Spagna mostruosa ma l’Italia c’è: terzo posto vicino
La Spagna fa il botto per il secondo anno di fila e si conferma la squadra leader della classifica del ranking UEFA, ma l'Italia dopo un periodo anonimo adesso è tornata a farsi sentire. E l'assalto al terzo posto del ranking, che vale un +1 nella casella delle squadre qualificate alla Champions League, adesso è davvero possibile. Merito di una serie di fattori, ma soprattutto della straordinaria stagione delle squadre italiane nelle coppe europee. E dire che si era iniziato nel peggiore dei modi. Poco importa, perché l'Inghilterra quest'anno è riuscita in un'impresa (negativa) storica: restare senza squadre a partire dagli ottavi di entrambe le competizioni. Fuori Arsenal, Chelsea e Manchester City in Champions, a cui vanno aggiunte Tottenham e Liverpool ai sedicesimi di Europa League e l'Everton agli ottavi.
Numeri alla mano. Le vittorie finali di Siviglia e Barcellona hanno dato (assieme alle prestazioni eccellenti delle altre squadre iberiche) una valanga di punti alla Spagna: 20,214 il parziale stagionale. L'Italia però, che si è fermata sul più bello, è arrivata a quota 19,000. Niente male davvero, soprattutto se si analizzano Germania ed Inghilterra: i tedeschi hanno portato a casa 15,857 punti, mentre gli inglesi appena 13.571. Nella classifica generale, dunque, in un colpo solo l'Italia recupera quasi tre punti e mezzo ai tedeschi ma, soprattutto, quasi sei punti agi inglesi. Al momento, la base di partenza per il prossimo anno vede la Spagna a quota 81.785 (imprendibile), la Germania seconda con 63.749, l'Inghilterra terza con 62.034 e l'Italia quarta con 58.939: il Portogallo, al quale l'Italia quest'anno ha dato uno scarto di dieci punti, resta dietro addirittura a quota 42.582, ovvero distaccato di oltre sedici punti e mezzo.
Caccia al sorpasso. Adesso il terzo posto (ed anche il secondo) sono davvero a portata di mano. La prossima stagione può avvenire il sorpasso, a patto che però le italiane si comportino nuovamente bene nelle competizioni. Il compito toccherà a Juventus, Roma e Lazio in Champions League (bianconeri e giallorossi già alla fase a gironi, biancocelesti ai playoff), ed a Fiorentina, Napoli e Sampdoria (viola e azzurri alla fase a gironi, blucerchiati ai preliminari). Queste invece le squadre su cui conteranno le prime tre del ranking: in Champions League, già ai gironi Bayern Monaco, Wolfsburg, Borussia Mönchengladbach, Chelsea, Manchester City, Arsenal, Barcellona, Real Madrid, Atlético Madrid e Siviglia (quest'ultimo arrivato quinto in campionato ma vincitore dell'Europa League), mentre passeranno per i playoff Bayer Leverkusen, Manchester United e Valencia. In Europa League, già ai gironi Augusta, Schalke 04, Tottenham, Liverpool e Villarreal, mentre partiranno dal terzo turno preliminare Borussia Dortmund, Southampton ed Athletic Club, oltre al West Ham che invece partirà dal primo turno preliminare visto che è rientrato grazie ad un "ripescaggio" sancito dalla classifica UEFA Fair Play.
Il cammino delle italiane di questa stagione. Ad agosto scorso, il Napoli era uscito subito dai playoff di Champions League, lasciando appena due squadre (Juventus e Roma) nella fase a gironi. Gironi nei quali la Roma incassava delusioni su delusioni (pesantissimo l'1-7 incassato dal Bayern Monaco all'Olimpico), mentre la stessa Juventus superava con qualche brivido la fase a gironi, pescando agli ottavi il Borussia Dortmund. In Europa League, il Torino "trotterellava" nei turni preliminari e raggiungeva i gironi per un soffio, per poi passare il turno meritatamente assieme all'Inter (rocambolesca), la Fiorentina ed il Napoli. Alla fine, il risultato di portare comunque tutte e sei le squadre di partenza nella fase finale di entrambe le competizioni, era sembrato già più che positivo.
Il vero pericolo, però, arrivava dalle fasi ad eliminazioni diretta: la Juventus pescava il Borussia Dortmund negli ottavi di Champions, mentre Roma, Napoli, Fiorentina, Inter e Torino pescavano rispettivamente Feyenoord, Trabzonspor, Tottenham, Celtic ed Athletic Club. Sulla carta, l'unica che sembrava certa di passare il turno agilmente erano gli azzurri. Ed invece, le altre compivano autentiche imprese come ad esempio quella di espugnare il San Mamés di Bilbao (2-3 in favore del Torino) ed il Signal Iduna Park di Dortmund (0-3 per la Juventus), o stendere gli Spurs (2-0 al Franchi per la Fiorentina). Per la Juventus, ai quarti, occasione ghiotta contro il Monaco: qualche sofferenza, ma pronostico rispettato. In Europa League, invece, gli ottavi hanno messo a confronto il "derby" Fiorentina-Roma (con i giallorossi che sono usciti), il Torino contro lo Zenit (eliminato, pur battendo i russi in casa), l'Inter contro il Wolfsburg (doppia sconfitta ed eliminazione) ed il Napoli contro la Dinamo Mosca (altro turno-passerella).
Le squadre restavano in tutto tre su sei, ed i sorteggi sembravano ancora una volta impietosi: ed invece il Napoli eliminava il Wolfsburg annientandolo 4-1 in Germania, la Fiorentina faceva fuori la Dinamo Kiev, la Juventus addirittura il Real Madrid. Poi però Napoli e Fiorentina, che tutti speravano fossero le finaliste a Varsavia, si sono fatte eliminare rispettivamente da Dnipro e Siviglia, mentre la Juventus è caduta nella finale di Berlino contro il Barcellona. Zero titoli, ma i punti per il ranking sono stati comunque tantissimi.