Ranking UEFA, l’Italia allunga sul Portogallo e si avvicina alla Germania

L'Italia calcistica spinge sull'acceleratore, confermando quanto di buono visto nella prima giornata di UEFA Champions ed Europa League: non un bluff quello dello delle sei squadre tricolori impegnati nelle due competizioni continentali, dove pare si sia definitivamente invertita la rotta. La Roma ha strappato un pari prezioso a Manchester contro il City, mentre Napoli, Fiorentina, Inter e Torino hanno fatto en-plein in EL con quattro vittorie su quattro, e soltanto la Juventus ha steccato contro l'Atletico Madrid: ma può starci. Certo, obietterà qualcuno, come gioco espresso c'è poco da festeggiare: la Juve non ha mai tirato in porta, la Roma ha fatto del catenaccio e contropiede il suo stile di vita (oggi si chiamano "chiusura" e "ripartenza"), il Napoli ha vinto senza convincere sul campo dello Slovan Bratislava, l'Inter non è andata oltre un modesto 2-0 contro gli ancor più modesti azeri del Qarabaq, la Fiorentina ha sofferto a più riprese prima di dilagare a Minsk sulla Dinamo ed il Torino ha vinto solo grazie ad un calcio di rigore al 94′. Ma non è davvero il caso di fare gli schizzinosi: la posta in gioco è talmente alta che contano i risultati, e questo le squadre italiane sembrano averlo capito, dopo anni passati a snobbare soprattutto l'Europa League, "colpevole" di portare scarsi introiti. In questa edizione, invece, su otto gare giocate dalle italiane si registrano ben sette vittorie ed un solo pareggio. Un risultato quasi insperato che, come prevedibile, ha dato uno scossone anche al nostro ranking UEFA.
Il bilancio è chiaro: quattro vittorie, un pareggio ed una sconfitta portano in dote un parziale di circa 1,5 punti netti. Certo, un lieve calo rispetto alla prima giornata (1,833) ma questo solo perché gli avversari affrontati (a parte City ed Atletico) hanno punteggi più bassi nel ranking. Dopo Sparta Praga, Club Bruges, Dnipro e Guingamp, le italiane hanno affrontato Slovan Bratislava, Copenaghen, Qarabaq e Dinamo Minsk: e pur facendo meglio, dunque, hanno racimolato un po' di meno. Ma se consideriamo il quadro complessivo, l'Italia mette assieme qualcosa come nove vittorie (due in Champions e sette in Europa League), due pareggi (uno in Champions ed uno in Europa League) ed una sola sconfitta (in Champions). Come noi nessun'altra nazione: ed anche questo è un dato in netta controtendenza rispetto alle scorse stagioni. L'Italia vanta un bilancio complessivo di 5,666 punti, compreso il pessimo preliminare del Napoli in Champions League: la Spagna, che in Champions ha ben quattro squadre, e parte proprio dall'ottimo preliminare dell'Athletic contro il Napoli, non va oltre 5,357 punti ed è terza. E soprattutto, l'Italia stacca l'Inghilterra e la Germania in questa classifica parziale: gli inglesi sono fermi a 5 punti esatti, la Germania non va oltre 5,142 punti. Il Portogallo, partito quarto davanti all'Italia nel ranking UEFA di quest'anno, non supera quota 3,750 punti, con un parziale questa settimana di 0,500.

Adesso l'Italia è saldamente quarta in classifica: posizione recuperata appena due settimane fa, e alle spalle c'è il vuoto. Chiaro che la coppia di testa formata da Spagna ed Inghilterra è lontanissima. Ma la Germania, terza, è nel mirino. Intendiamoci, mancano ancora oltre dieci punti da recuperare, e non ce la faremo certo quest'anno né il prossimo. Ma se l'Italia continua così, potremmo farcela entro il 2016. Anche qui, è un dato da prendere con le pinze: l'Italia deve vincere un trofeo nel breve periodo, per recuperare così un bel po' di punti e ridurre il distacco dalla Germania. Anche perché nei prossimi anni (il ranking UEFA prevede che si considerino solo gli ultimi cinque anni), verranno scartati anni pessimi per il calcio italiano ed ottimi per i tedeschi. Se la media punti è questa, lo scarto di dimezzerebbe in 24 mesi. Naturalmente il sogno, forse irrealizzabile, sarebbe che già quest'anno ci fosse una finale di Champions League tra Roma e Juventus, con magari tutte le quattro italiane alle semifinali di Europa League. Un sogno, appunto. Ma che in Europa League le nostre squadre possano arrivare lontano è più che una semplice ipotesi. E che Roma e Juventus possano arrivare senza problemi fino ai quarti (poi bisognerà sperare in sorteggi benevoli) è più di una speranza. E chissà, magari scopriremo a quel punto che la Germania è ancora più vicina.