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Ranking Fifa, Italia sempre 15a. Domina il Belgio di Wilmots

L’aggiornamento del Ranking Fifa di gennaio 2016 non cambia i rapporti di forza in classifica: Argentina e Spagna completano il podio, gli Azzurri sono fuori dalla top 10.
A cura di Maurizio De Santis
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L'aggiornamento del Ranking Fifa non regala sorrisi all'Italia che resta in quindicesima posizione, alle spalle dell'Olanda (reduce dal flop di qualificazione all'Europeo) e davanti alla Romania (2-2 a Bologna nell'amichevole con gli Azzurri a novembre scorso). Difficile potessero arrivare miglioramenti a inizio 2016 dopo aver chiuso il 2015 con le sberle prese in amichevole dal Belgio di Wilmots. A proposito dei ‘diavoli rossi', conservano la leadership della speciale graduatoria – compilata dalla Federazione in base a calcoli da rompicapo – e si avvicinano da favoriti all'Europeo in programma in Francia nella prossima estate. Hazard, De Bruyne, Lukaku, Benteke, Origi, Fellaini (oltre agli ‘italiani' Mertens e Nainggolan) sono le pedine chiave di una nazionale che, risultati alla mano, ha ottenuto un trend di rendimento tale da scalzare perfino Spagna, Argentina e la Germania campione del mondo in Brasile (2014). La Seleccion è seconda, le Furie Rosse solo terze: sono loro a completare il podio.

In quarta posizione ci sono i tedeschi di Joachim Löw che a Parigi ci arriveranno col fregio di campioni iridati. Settimo piazzamento per il Portogallo di Cristiano Ronaldo, mentre Inghilterra (nona) e Austria (decima) chiudono la graduatoria delle prime dieci. Che fine hanno fatto le sudamericane? Il Cile che nell'estate scorsa ha vinto la Copa America è quinto e può anche vantare d'avere in panchina il migliore commissario tecnico del Sud-America: Sampaoli, incoronato di recente durante l'assegnazione del Pallone d'Oro che dall'altra parte del mondo è andato a Carlos Sanchez. Sesta posizione per la Seleçao di Dunga, che ha sprecato l'appuntamento della ‘Coppa verde-oro' per guadagnare terreno in graduatoria. Solo ottavi i ‘Cafeteros' di José Pekerman forti di campioni molto popolari come James Rodriguez ma non altrettanto fortunati a livello di trofei conquistati.

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