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Ranking Fifa, ecco i calcoli che escludono l’Italia dalle teste di serie

Al Mondiale 2014, tra le prime otto ci saranno Nazionali come la Colombia, il Belgio o la Svizzera. Dell’Italia o dell’Inghilterra nemmeno l’ombra. Colpa dei parametri matematici utilizzati dalla FIFA che tengono conto di tutto, tranne che del prestigio.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Nazionale italiana fuori dalle teste di serie ai prossimi mondiali in Brasile ha fatto storcere il naso a molti. Perchè sulla carta è alquanto particolare vedere che altre Nazioni, meno prestigiose nella storia internazionale del calcio e meno forti tecnicamente, siano invece saldamente inserite nelle ‘magnifiche 8' che il prossimo giugno avranno il piccolo ma importante vantaggio di essere considerate le prime della classe. Tra queste, la Svizzera, il Belgio, la Colombia. Tutte Nazionali che godono di una classifica migliore dell'Italia. Perchè i parametri con cui la FIFA stabilisce il tanto decantato ‘Ranking' nascono da calcoli matematici ben precisi con formule codificate ai limiti della cognizione umana. Numeri oggettivi, certo, che non permettono favoritismi ma che comportano, come in questo caso, scelte che sul piano prettamente sportivo lasciano molto a desiderare.

Ranking, ecco i parametri senza senso – P = M * I * T * C * 100. No, non è l'ultima formula matematica scoperta dal Premio Nobel per la fisica quantistica. E' semplicemente la formula con cui la FIFA decide la classifica del Ranking mondiale delle Nazionali di calcio. Una graduatoria importantissima e in costante sviluppo che permette alle varie squadre di scalare o scendere posizioni di mese in mese permettendo la costituzione di gironi equilibrati all'interno delle varie competizioni internazionali. I codici sopra riportati esprimono nell'ordine i "punti per la partita" (P) che equivalgono alla ‘media punti' per in contro (M) moltiplicata al tipo di incontro (I) moltiplicato alla forza dell'avversario (T) moltiplicato alla forza del Continente d'appartenenza della Nazionale (C) moltiplicato a 100. Tutto ciò, permette di stabilire ad ogni gara quanti punti una Nazionale ottiene per salire o scendere la classifica del Ranking. Complicato? Assolutamente sì e abbiamo banalizzato il tutto perchè basti pensare che nel parametro (I), la tipologia dell'incontro giocato, si nascondono diverse sottocategorie con differenti valori: se è un'amichevole, I equivale a 1.0; se si tratta di Qualificazioni al Campionato del Mondo o al campionato del continente, I = 2.5;  se è una partita di campionato del continente o Coppa delle Confederazioni, I = 3.0; se è una partita da Campionato del Mondo, I = 4.0.  Un gran mal di testa.

Italia esclusa – Parametri e cifre che non hanno a che fare nulla con la reale forza tecnica delle Nazionali che scendono in campo. Sono numeri asettici, privi di significato se non quello prettamente algebrico. Come detto, preservano da eventuali imbrogli o favoreggiamenti ma rischiano di creare parametri privi di un reale senso ‘sportivo'. Così accade che con riferimento della classifica di Ottobre 2013 (ma a luglio l'Italia risultava essere 6a in classifica), sulla quale la FIFA stabilirà le 8 teste di serie ai Mondiali brasiliani del 2014, nel sorteggio dei gironi che avverrà il prossimo 6 dicembre a Costa do Sauipe, accada che i quattro volte campioni del Mondo e ultimi finalisti agli Europei e alla Confederations Cup, nonché prima squadra nel proprio girone di qualificazione capace di ottenere il pass per il Mondiale con due turni d'anticipo non sia testa di serie. Stiamo parlando dell'Italia di Prandelli, che nella classifica Fifa attualmente risulta in ottava posizione, appaiata con l'Olanda ma che non rientrerà nelle prime 8 in Brasile perchè proprio la Nazionale ospitante (benchè lontanissima dalle prime posizioni) ha diritto ad un posto da teste di serie.

La classifica di ottobre – La prima posizione rimane saldamente nelle mani dei campioni del mondo e d'Europa in carica della Spagna, la prima tra le nazionali europee qualificate al Mondiale. Alle spalle della Roja è salita la Germania che ha scavalcato l'Argentina del quattro volte pallone d'oro Leo Messi, comunque finita sul podio. Al quarto posto la prima grande sorpresa del Ranking, la Colombia che precede il Belgio e l'Uruguay. Poi, da registrare anche un nuovo ingresso in top ten, quello della nazionale svizzera che si piazza al settimo posto proprio davanti agli azzurri e all'Olanda ex-aequo in ottava posizione. Decima l'Inghilterra davanti al Brasile, solo undicesimo (in virtù dei parametri che hanno penalizzato la Seleçao costretta a disputare solo amichevoli).

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