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Ranieri: “Sapevo che prima o poi avrei vinto uno scudetto”

Le parole a caldo del tecnico romano neo campione d’Inghilterra: “Sono lo stesso uomo mandato via dalla Grecia. Sono felice, ho già detto al presidente che resto qua”. Poi una menzione speciale: “Vorrei ricordare in un giorno così un grande giocatore come Gianfranco Zola”. Buffon: “Grazie, mister. Hai dimostrato che non si deve mai smettere di sognare”
A cura di Maurizio De Santis
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Claudio Ranieri è campione d'Inghilterra col suo Leicester
Claudio Ranieri è campione d'Inghilterra col suo Leicester

Il gol di Hazard ha segnato il compimento del destino. Il Chelsea agguanta il Tottenham, lo ancora sul 2-2 e inchioda allo Stamford Bridge le residue speranze di combattere per il titolo in Premier. A salire sul trono d'Inghilterra, scettro in pugno, è Claudio Ranieri autore del miracolo Leicester. Il pareggio – ottimo – conquistato nella tana del Manchester United aveva cucito lo ‘scudetto' sulla maglia delle Foxes, il risultato maturato nel derby di Londra scrive l'ultima pagina della favola bella del tecnico di Testaccio che lontano dall'Italia ha trovato quel riscatto e quella considerazione che in pochi gli avevano accordato in patria. Subito dopo la sfida coi ‘diavoli rossi' era volato nella Capitale, a Roma, per pranzare con la madre: toccata e fuga per salutare la donna e abbracciarla in un momento così delicato. I tabloid hanno fatto ironia sull'italiano ‘mammone' ma ‘Sir Claudio' aveva già conquistato (sul campo) un posto speciale anche nel cuore degli inglesi che sanno riconoscere i meriti dell'avversario.

Più che una dedica vorrei dire che ho sempre pensato che prima o poi lo scudetto lo avrei vinto – sono state le prime parole di Ranieri che ne approfitta per togliere un sassolino dalla scarpa e lo fa parlando al Processo del Lunedì -. Sono lo stesso uomo mandato via dalla Grecia. L'unica dedica che posso fare a tutti quanti è dirgli di crederci, provateci non solo nel calcio ma in tutti i campi della vita.

Batticuore allo Stamford Bridge. Attimi emozionanti, col cuore in gola e l'anima stretta in una morsa d'ansia. "Quando Cahill ha segnato ed ha riaperto la gara tra Chelsea e Tottenham – ha aggiunto Ranieri  – ho pensato che forse qualcosa di bello poteva accadere. Il gol di Hazard? Sono saltato, è normale. E resto a Leicester, è stato un anno incredibile". Una dedica particolare? Ranieri ha parole di elogio per un calciatore italiano molto noto alla platea inglese. "Vorrei ricordare in un giorno così un grande giocatore come Gianfranco Zola". 

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