Rakitic si toglie dal mercato, e dà l’addio all’Inter: “Niente è meglio del Barcellona”

Ci ha pensato un po’ su, forse ha tentennato davvero, ma poi Ivan Rakitic ha deciso di non ascoltare le sirene italiane, precisamente quelle dell’Inter, e ha deciso di rimanere con il Barcellona. Il post Mondiale, si sa, è sempre complicato, lo stress è enorme, e forse anche l’amicizia con i compagni di nazionale che vestono il nerazzurro possono aver fatto pensare concretamente all’ipotesi Inter a Rakitic, che però pochi giorni dopo aver conquistato l’ennesima Liga giura amore eterno al Barcellona.

Il Barcellona è il top

Alla vigilia della semifinale d’andata di Champions League, Rakitic nella conferenza stampa della vigilia dell’andata con il Liverpool ha parlato del suo futuro e non poteva essere più chiaro. Perché al fianco del tecnico Valverde ha detto che non esiste una squadra migliore del Barcellona:

Vorrei poter decidere io il mio futuro. Qui sono molto felice e ho ancora tre anni di contratto. Sento il calore dei fan e, da quello che mi dice il presidente, anche loro sono felici. Per me non c'è posto migliore del Barcellona.

Il sogno triplete

Rakitic, che ha ancora tre anni di contratto con i catalani e che è sempre un giocatore fondamentale per il Barcellona (ha giocato 49 partite su 54, ne ha saltata una per la febbre, una per squalifica e solo tre volte non è stato convocato), adesso mette nel mirino il ‘triplete’. I blaugrana sono in finale di Coppa del Re e soprattutto in semifinale di Champions League:

Messi? Guardate come ha sollevato al cielo sabato la Liga, lui ha vinto dieci campionati in quindici stagioni, e vedere l'ambizione che ancora ha è qualcosa che ti dà grandi motivazioni. Vogliamo puntare a tutto e fare la stagione perfetta. Non vediamo l'ora che arrivi la partita. Speranze? Vorrei vincere 5-0, ma so che sarà una sfida molto difficile. Le parole di Klopp? Rispetto le opinioni e le parole di tutti, ma il nostro è uno stadio speciale, diverso da tutti gli altri. Non lo dico io, ma tutti quelli che ci sono venuti. Se fosse per me, giocherei sempre in casa davanti al nostro pubblico.