Raiola svela: “Ibrahimovic ha detto di no a 100 milioni dei cinesi”
Mino Raiola ha svelato che Zlatan Ibrahimovic ha rinunciato ha un’offerta super da parte di una squadra cinese la scorsa primavera. Lo svedese avrebbe detto di no addirittura a 100 milioni netti, perché si sentiva ancora al top della forma e voleva vincere in Europa. “Ibra ha rifiutato 100 milioni netti dai cinesi. Li ha rifiutati perché lui non vuole più soldi, ma vuole solo vincere”. L’ex PSG ha già realizzato 6 reti con lo United, ha vinto un trofeo ed ha stabilito un record segnando in Europa con il settimo club diverso.

Il potente procuratore poi ha parlato di SuperMario, che con il Nizza si sta riprendendo. Balotelli, che ha già segnato cinque gol (nei due anni precedenti ne aveva segnati in totale sette), Raiola lo conosce molto bene e del giocatore ha rivelato alcune vicende molto private:
Mario è un fenomeno, ma è Balotelli. La sua fortuna è stata di essere adottato da persone fantastiche, ma in una città difficile e un po’ razzista. Ha subito tanto da bambino, ma se avesse la testa di Ibrahimovic avrebbe già vinto 5 Palloni d’Oro. Invece è pazzerello, ma gli perdoni tutto perché è un bravo ragazzo. Può ancora diventare un campione e da un anno e mezzo ha messo il calcio davanti a tutto. La nascita di Pia l’ha cambiato. Però con lui puoi fare programmi alla giornata.
Dopo aver detto, nell'intervista a ‘Il Giornale' che Donnarumma avrà una carriera addirittura superiore a quella di Buffon: “Gigio diventerà anche meglio di Buffon, perché chi arriva nel futuro è sempre meglio del passato”, il procuratore italo-olandese ha espresso il suo parere sul calcio italiano ed ha elogiato i nuovi proprietari dell’Inter:
In Italia eravamo i migliori al mondo, avevamo i campioni. Intanto in Inghilterra hanno fatto gli stadi, in Germania hanno investito sui giovani e così via. Da noi ci vorrebbe una rivoluzione e meno male che sono arrivati arrivati i cinesi, quelli dell’Inter sono gente seria che vuole investire tanto. Quelli del Milan? Sono scettico, magari mi sbaglio ma serve gente seria.