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Raheem Sterling paga il funerale a Damary Dawkins, ragazzo morto di leucemia a 13 anni

Il bel gesto compiuto da Sterling per il ragazzo consumato dalla malattia e per la sua famiglia: s’è accollato le spese del funerale mostrando ancora una volta grande sensibilità. Non è certo una novità per Raheem che rese omaggio a Damary Dawkins durante la partita Inghilterra-Repubblica Ceca.
A cura di Maurizio De Santis
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Damary Dawkins era un ragazzo di 13 anni, appassionato di calcio che in Inghilterra è un po' come mangiarlo a colazione assieme alle uova strapazzate. Giocava nel Crystal Palace e durante un'amichevole disputata per beneificenza dalle ‘aquile' londinesi contro il Manchester City fece un incontro molto speciale. Strinse amicizia con l'attaccante 24enne, Raheem Sterling, che ne prese a cuore la causa offrendogli tutto il proprio sostegno e vicinanza emotiva.

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Una specie di angelo custode che ti accompagna nell'ultima parte del viaggio e tiene accesa la luce anche tutto intorno diventa buio. Damary è morto pochi giorni fa scorso stroncato dalla leucemia che entrata in tackle sulla sua vita, sui sogni e le speranze di un giovanotto che nel cuore come nelle scarpe aveva il sogno di debuttare in Premier League. Il giocatore della nazionale inglese era stato tra i sostenitori di una campagna per reperire un donatore di cellule staminali per aiutare il ragazzo a combattere la battaglia per la vita.

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Oggi – come rilanciato dalla BBC – è emersa la notizia del gesto fatto da calciatore di origini giamaicane per il ragazzo consumato dalla malattia e per la sua famiglia: s'è accollato le spese del funerale mostrando ancora una volta grande sensibilità. Non è certo una novità per Sterling che già pochi giorni dopo il decesso di Dawkins gli rese omaggio durante la partita Inghilterra-Repubblica Ceca (conclusa 5-0). Cosa fece? Gli dedicò uno dei suoi tre gol realizzati in quel match post-Mondiale.

Sterling come Defoe e l'amicizia col piccolo Bradley

Un bel gesto quello compiuto da Sterling che ai tifosi inglesi ha riportato alla memoria la tenera e struggente amicizia tra Bradley Lowery e Jermain Defoe. L'immagine del piccolo tifoso del Suothampton abbracciato al calciatore nelle ultime ore di vita ha fatto il giro del mondo: a 6 anni è morto per una grave forma di neuroblastoma, il suo ‘eroe' gli è rimasto accanto nel momento più difficile e poi ha scelto di farsi tatuare il nome del bimbo perché il suo ricordo gli restasse impresso per sempre.

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