Rabbia Milan a Torino, danni allo spogliatoio ospite dello JStadium
Il finale convulso e la rabbia. Juventus-Milan è finita da poco, Donnarumma e Bacca in particolare ‘schiumano' proteste per quel calcio di rigore che l'arbitro ha concesso ai bianconeri in pieno recupero, a tempo praticamente scaduto, per un fallo di mani (a distanza ravvicinata) commesso da De Sciglio sul tentativo di cross di Lichtsteiner. L'ad Galliani, il tecnico Montella, membri dello staff rossonero fanno fatica a tenere a bada i due calciatori, entrambi a rischio squalifica per l'atteggiamento e le parole rivolti verso il direttore di gara. Ma non erano gli unici apparsi molto nervosi in quei frangenti che hanno messo il marchio sui titoli di coda di un match molto combattuto, intenso e già ‘viziato' da altri episodi che avevano fatto discutere (il rigore non concesso a Dybala in avvio di match, il fuorigioco ‘di una scarpa' di Bacca in occasione del pareggio).
I danni agli arredi dello spogliatoio ospite. Nervosismo che alcuni giocatori del ‘diavolo' – secondo fonti vicine alla Juventus riportate dall'agenzia Ansa – avrebbero sfogato arrecando danni ad arredi e insegne del club bianconero presenti nello spogliatoio riservate per le squadre ospiti allo ‘Stadium'. Tra le cose danneggiate ci sono stati anche alcuni scudetti appesi alle pareti dello spogliatoio. Un gesto simbolico e di clamorosa contestazione nei confronti dell'avversario. "No comment" da parte del Milan.
Nella conferenza stampa di fine partita l'allenatore aveva provato a stemperare i toni, scusandosi "a nome della squadra per la veemenza e l'agitazione a fine partita" di alcui suoi calciatori. Riavvolgendo il nastro a scandire quei momenti immediatamente successivi al triplice fischio sono state: le immagini del portiere che prima bacia la maglia del Milan e si rivolge in maniera provocatoria verso i tifosi della ‘vecchia signora'; l'irruenza dell'attaccante colombiano a stento tenuta a freno.
