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Quegli 11 millimetri che dividono il Liverpool dal titolo in Premier League

Il Manchester City è campione d’Inghilterra con 98 punti. Una cavalcata mostruosa che oscura l’altrettanto incredibile cammino del Liverpool, fermatosi a quota a 97, risultando la seconda classificata con più punti della storia. A gennaio Cityzens e Reds si sono affrontati per la 21esima giornata di campionato: la gara fu vinta da Guardiola per 2-1, ma sullo 0-0 il Liverpool è andato a 11 millimetri dal gol del vantaggio che avrebbe potuto riscrivere la storia.
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Il calcio è anche una questione di dettagli. Puoi programmare tutto: schemi, movimenti, approccio alla gara. Ma ci sarà sempre una variabile dietro l'angolo pronta a far saltare il banco. Un infortunio imprevisto, un calciatore che scivola, un pallone in gioco per una questione di pochi centimetri… o di millimetri. Undici, per la precisione. Tanti sono quelli che mancavano al pallone carambolato sulla testa di Ederson – portiere del Manchester City – per varcare la linea di porta dei Cityzens, consegnando il gol del vantaggio al Liverpool nello scontro diretto di gennaio tra le due squadre che hanno dominato la Premier League.

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Il salvataggio di Stones, arrivato al 18esimo minuto del primo tempo sul risultato di 0-0, ha permesso agli uomini di Guardiola di restare aggrappati alla partita e – alla fine – di vincerla. Grazie alle reti di Aguero e Sané, con in mezzo il gol del momentaneo pareggio di Firmino, il City riuscì a spuntarla sull'allora capolista Liverpool, accorciando lo svantaggio da -7 a -4 e infliggendo a Klopp la prima (ed unica) sconfitta in campionato. Un'eventuale vittoria dei Reds avrebbe chiuso definitivamente i giochi, mandando Guardiola a -10 e consegnando virtualmente il titolo a Salah e compagni.

Come sarebbe cambiata la classifica con quegli 11 millimetri in più

Non vincere il campionato con 97 punti è qualcosa di storico. Sa terribilmente di beffa, perché hai la sensazione di aver fatto una stagione straordinaria, di non poterti rimproverare nulla. Eppure, se quel pallone avesse avuto un briciolo di spinta in più, la storia di questa edizione della Premier League avrebbe potuto essere diversa.

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Certo, il Liverpool avrebbe dovuto conservare il vantaggio per altri 72′, ma nel caso gli uomini di Klopp ci fossero riusciti e avessero vinto la partita, adesso la classifica sarebbe ribaltata. Ridistribuendo i 3 punti di quel match, con i Reds quindi a quota 100 (no, non si parla di pensioni) e il City a 95, sarebbe stato Klopp a festeggiare all'ultima giornata.

Come sarebbe cambiata la classifica

  1. Liverpool (100)
  2. Manchester City (95)
  3. Chelsea (72)
  4. Tottenham (71)
  5. Arsenal (70)
  6. Manchester United (66)

Con i "se" e con i "ma" non si va da nessuna parte. Dopo lo scontro diretto di gennaio, il Liverpool ha collezionato 3 pareggi nelle restanti 17 partite (contro Leicester, United e West Ham), mentre il City le ha vinte tutte ad eccezione di una sconfitta col Newcastle. Risultati che sono valsi il sorpasso per Guardiola. Adesso a Klopp resta una sola gara per salvare la stagione. La più importante. Per l'all-in dei Reds, appuntamento il 1 giugno al Wanda Metropolitano di Madrid. Consolarsi con la coppa dalle grandi orecchie certamente aiuterà Salah e compagni a dimenticare più in fretta quegli 11 millimetri della discordia.

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