Quattromila chilometri in minivan: da Napoli a Madrid per la Champions
Dalla festa col Genoa, per lo storico gemellaggio tra tifosi e la vittoria, alla trasferta di Madrid. La carovana azzurra si mette in moto: tappa in Spagna per l'andata degli ottavi di finale di Champions. Un sogno lungo 30 anni, quando i partenopei sfidarono i blancos nel doppio confronto della Coppa Campioni: allora si giocò in un stadio senza pubblico, questa volta le gradinate dell'impianto traboccheranno di tifo e di colori. Circa quattromila i napoletani che hanno acquistato il biglietto per essere accanto alla squadra in occasione di un match emozionante e bellissimo.
Diecimila nel complesso – secondo stime recenti – quelli che, in un modo o nell'altro, invaderanno pacificamente la capitale (compresi i paisa' che vivono lì) per non far mancare il sostegno. Voli charter, treno, in auto oppure in nave fino a Barcellona e poi di filato verso la capitale: ‘viaggi e miraggi' partono dal Golfo, col Vesuvio alle spalle, la distesa d'azzurro (sospesa tra cielo e mare) nel cuore e una fede incrollabile che macina chilometri e sonno, stanchezza e passione. Mercoledì alle 20.45 Mertens, Callejon e Insigne si troveranno di fronte Benzema, Ronaldo e con ogni probabilità Morata ma non saranno soli.
Storie di calcio che mescola sacro e profano, perché è dai tempi di Maradona (a proposito, al Bernabeu ci sarà anche lui e c'è chi spera che nella sua ‘mano de dios' quasi a benedire i partenopei) che un entusiasmo del genere non è così contagioso, da accapponare la pelle. E chi se ne frega se per raggiungere Madrid servirà percorrere circa 4mila chilometri. Su Facebook sette tifosi hanno editato la pagina ‘Jammamadrid' e pubblicizzato la loro iniziativa: viaggeranno in minivan: partenza lunedì mattina alle 6 da Napoli, arrivo previsto nella capitale iberica intorno alla mezzanotte di martedì.
Lungo il cammino incontreranno Nando De Napoli, l'autore dell'autogol che 30 anni fa mise in discesa la partita per il Real al Bernabeu, e ne esorcizzeranno la malasorte con riti propiziatori. Come? Indossando anzitutto una maglia speciale… quella del Napoli 1987, l'ultima formazione partenopea ad aver giocato a Madrid una partita ufficiale: dalla 10 di Maradona alla numero 1 di Garella.