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Quanto guadagnano gli arbitri? I compensi dalle partite di Serie A ai diritti di immagine

Una partita di Serie A costa alla Federazione 6.300 euro per il gruppo arbitrale (direttore di gara, assistenti e squadra VAR). In Coppa Italia si passa ai 1.000 euro dei primi turni ai 3.800 euro per condurre la finale. Poi, i diritti di immagine (dai 45 mila euro in A agli 80 mila a livello internazionale)
A cura di Alessio Pediglieri
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Quanto guadagnano gli arbitri? Una domanda alla quale difficilmente si riesce a dare una risposta univoca. Ma anche le ex giacchette nere, oggi più prosaicamente definiti direttori di gara, hanno uno stipendio, dei parametri e dei compensi che variano di caso in caso, a seconda dell'esperienza, dell'anzianità e dei riconoscimenti anche internazionali. Un po' come avviene per gli stessi calciatori ma con ingaggi decisamente molto più contenuti.

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Gli emolumenti del designatore

Fare l'arbitro rende. Oramai è una professione al cento per cento e non un dopo lavoro o un hobby per arrotondare gli stipendi di fine mese. Ci sono parametri predeterminati e se si riesce a far carriera gli emolumenti crescono in percentuale. Si parte dalla gavetta ma alla fine si può anche ottenere un più che discreto rientro da parte della Figc in accordo con l'Aia. Fino a diventare il designatore, come attualmente è il caso di Rizzoli che percepisce 200.000 euro a stagione rispetto ai 160.000 euro che ne percepiva Messina, mentre i  due vice designatori guadagnano 45 mila euro a testa.

Quanto vale una gara di A? E seguire il VAR?

Per ogni partita arbitrata in Serie A, il costo del settore arbitrale è fissato per un totale di 6.300 euro complessivi, così suddivisi. Un direttore di gara percepisce al lordo 3.800 euro. Se invece funge da assistente, la cifra si abbassa leggermente e si attesta sui 1.000 euro a partita. In caso di quarto uomo a bordo campo, arrivano 500 euro. A queste cifre, da quando è subentrata la tecnologia si devono aggiungere altri 2.200 euro, con l'arbitro addetto al VAR che percepisce 1.500 euro a partita mentre l'Avar (aiuto al VAR) arriva a 700 euro a partita.

Gli emolumenti per la Coppa Italia e la Supercoppa

In Coppa Italia il budget a disposizione e i parametri variano a seconda delle gare che si arbitrano, partendo dai giorni fino a quelle più delicate con gli scontri diretti e le fasi finali. In Coppa Italia un arbitro di un primo turno percepisce 1.000 euro  per arrivare ai 1.500 euro per i quarti di finale, ai 2.500 per le semifinali e a 3.800 per la finale. L'ultima cifra è la medesima per chi arbitra la Supercoppa Italiana, 3.800 euro.

I diritti di immagine in Serie A e a livello internazionale

Per chi arbitra anche a livello internazionale, oltre ai guadagni secondo i parametri UEFA e FIFA c'è una sorta di indennizzo, con i diritti d'immagine, stabiliti a 80 mila euro a stagione. Molto di più di quanto siano stati calcolati quelli relativi alle gare di Serie A: da 71 gare in su, 72.000 euro e da 51 a 70 gare a 62.000 per scendere da 26 a 50 gare a 55.000 euro e da 1 a 25 gare a 45.000

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