I sommersi e i salvati delle qualificazioni ai Mondiali 2014

Dopo ciò che era accaduto nelle prime due giornate dedicate al cammino verso Brasile 2014 e dopo gli stenti intravisti ancora una volta contro la modesta Armenia, la vittoria sulla Danimarca può essere tranquillamente iscritta tra le ‘sorprese' di questa seconda ondata di partite per la qualificazione mondiale. L'Italia ha dato prova di gioco e risultato quasi insperati, soprattutto dopo che Osvaldo ad inizio ripresa si era fatto stupidamente espellere lasciando i compagni in 10 per quasi un'ora e con il risultato in bilico sul 2-1.
Insieme agli azzurri, in positivo ha sorpreso la Svezia che ha rimontato in modo quasi epico il match contro la grande favorita Germania, passando da un pesantissimo 4-0 dei tedeschi ad un clamoroso 4-4 svedese nel finale. Bene anche l'Irlanda del Trap, benissimo anche l'Argentina del sempre più incredibile Leo Messi che – finalmente – sta dando prova di maturità assoluta anche nella Seleçion dopo averlo fatto in modo perfetto con i colori del Barcellona. Ottima anche la conferma della Russia di Fabio Capello, ma non c'erano dubbi.
Delusioni invece per l'Uruguay di Cavani, sepolto sotto i gol della Bolivia, per l'Ucraina che sembra già tagliata fuori dai giochi del proprio girone e per il Portogallo di Cristiano Ronaldo in grave ritardo in classifica. Spagna e Francia, nel big-match di serata, impattano sull'1-1 con gran merito più per i transalpini che riescono a ‘fermare' le Furie Rosse allo scadere, mentre per sapere come andrà avanti l'avventura di Hodgson bisognerà aspettare il tardo pomeriggio per il recupero di Polonia-Inghilterra rinviata ieri per mal tempo.
Balotelli d'Italia – L'Italia, dicevamo, entra nel diritto delle ‘sorprese' delle qualificazioni con il 3-1 alla Danimarca. Fino a ieri la Nazionale di un Prandelli in confusione, con convocazioni sbagliate, decisioni dubbie e convinzioni vacillanti, non aveva convinto nessuno. Nemmeno i giocatori stessi.
Contro la Danimarca si è vista invece, per molti tratti, una nazionale figlia di quella che ha disputato un buon Euro2012.
Andando al di là di un risultato importante – e che resta comunque ottimo visto che il terzo gol è arrivato mentre si era in inferiorità numerica grazie ad un uno-due tra Pirlo e un super Balotelli – è riapparsa la ‘scintilla' fatta di grinta, carattere e dedizione alla causa. Forse, quasi come un controsenso, la sciocca espulsione di Osvaldo ha dato la sveglia ad un gruppo che, avanti per 2-1, avrebbe potuto anche rischiare di adagiarsi sugli allori col rischio della beffa finale.
Adesso la classifica è molto generosa con gli Azzurri, primi dopo tre vittorie e un pareggio, con 4 punti di vantaggio sui secondi merito anche dello sterile pareggio a reti inviolate tra Rep.Ceca e Bulgaria.
Capello, Trap, Messi: trio perfetto – Benissimo, restando legati all'Italia, anche la serata per altri due nostri connazionali, Giovanni Trapattoni e Fabio Capello. Il neo Ct della Russia sembra avere già trovato il bandolo della matassa gestendo al meglio il proprio girone e dimostrandosi ad ogni partita una Nazionale sempre più convinta e cosciente dei propri punti di forza. La vittoria – su misura e senza clamori – sull'Arzebaigian per 1-0 ha permesso agli uomini di Capello di abbozzare già una prima importante fuga nel girone F.
Germania, Spagna e Portogallo pareggi amarissimi – Passando alle (molte) delusioni, non ci si può che soffermare subito sul clamoroso match tra Germania e Svezia dove i padroni di casa dopo il successo ‘tennistico' contro l'Irlanda del Trap erano pronti a ripetersi contro gli scandinavi chiudendo ogni discussione nel proprio girone e riconfermandosi Nazionale con cui fare i conti sin da subito. E invece è successo l'impensabile. Gli uomini di Loew erano quasi riusciti a ottenere il medesimo risultato, con un 4-0 perentorio umiliando la Svezia di Ibrahimovic.
Dopo 60 minuti di gioco il poker è già servito (doppio Klose, Mertesacker e Ozil) ma da lì a poco si scatenerà l'inferno svedese con Ibrahimovic-Lustig-Elmander che si riportano sotto sul 4-3 e con Elm che al 93′ trova il pareggio che rimette tutto in gioco nel Girone C.
Una ‘beffa' come quella che ha dovuto accettare anche il Portogallo di Cristiano Ronaldo, incapace di imporsi in queste qualificazioni: l'1-1 casalingo contro l'Irlanda del Nord vede infatti i lusitani condividere il secondo posto con Israele che si è imposto 3-0 sul Liechtenstein.
Infine, una mezza delusione, arriva dalle Furie Rosse della Spagna campioni in carica fermati in casa dalla Francia allo scadere di partita, sull'1-1. Al Vicente Calderon gli uomini di Del Bosque sembrano poter disporre dei galletti come meglio credono, il vantaggio arriva meritatamente con Sergio Ramos ma falliscono il raddoppio scaccia pericoli con Fabregas che sbaglia dal dischetto. Sull'1-0 i padroni di casa non riescono più a macinare gioco e occasioni e così – puntualmente – arriva il castigo finale, con Giroud e Francia che prende un punto importantissimo in classifica.
Uruguay, ancora ko – Ma la vera grande delusione è arrivata da Oltreoceano, in Sud America dove si disputavano alcuni incontri validi per le qualificazioni. Tra questi anche Bolivia-Uruguay particolarmente interessante visti i tanti giocatori uruguagi che militano da noi, in primis, Edinson Cavani il Matador che sta facendo volare il Napoli. Bene: l'Uruguay è stato sepolto da una valanga di gol, quattro, uscendo con le ossa rotte dalla partita.
L’Uruguay offre veramente una prestazione imbarazzante e anche l’allenatore Tabarez dimostra di avere le idee molto confuse, con una Nazionale già sotto di un gol solo dopo 5 minuti, Cavani che parte dalla panchina per entrare già sul 2-0 avversario e una prestazione complessiva che aggrava la situazione della Celeste con una sconfitta che arriva dopo la batosta già subita con l'Argentina di Messi e con una classifica compromessa. Adesso ci sarà una pausa di 5 mesi, ma a marzo non si potranno più commettere passi falsi e forse c'è tutto il tempo di cambiare guida tecnica.