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Pubblicarono in rete le foto del cadavere di Emiliano Sala, due arresti

Nei giorni scorsi sui social è comparsa una foto del cadavere di Emiliano Sala, lo sfortunato attaccante argentino morto in un incidente aereo. Oggi la polizia inglese ha fatto sapere di aver arrestato due persone, una donna di 48 anni e un uomo di 62, che successivamente sono stati rilasciati su cauzione.
A cura di Alessio Morra
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Nelle ore scorse si è diffusa una notizia tremenda. Qualcuno si è infilato nell'obitorio dove c'era il corpo di Emiliano Sala e ha fotografato il cadavere del calciatore argentino. Quelle foto sono finite sui social. Un gesto vergognoso. La polizia inglese ha indagato e ha arrestato due persone: una donna di 48 anni e un uomo di 62, successivamente rilasciati su cauzione.

La foto sui social

Emiliano Sala è morto tragicamente lo scorso gennaio, l'aereo su cui viaggiava precipitò in mare. Dopo lunghe ricerche il suo corpo è stato ritrovato. Mentre il Cardiff la società che lo aveva messo sotto contratto ha deciso di non pagare la cifra pattuita per l'acquisto al Nantes, qualcuno ha avuto l'incredibile idea di postare delle foto fatte nell'obitorio della Holly Tree Lodge a Bournemouth in cui c'era la salma del giocatore argentine. Quelle foto, postate a pochi giorni dalla morte del padre di Sala, sono state prontamente rimosse dai social.

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La polizia ha effettuato due arresti

La polizia ha iniziato subito l'indagine e ha cercato di capire chi fosse il responsabile: "Una foto che raffigurerebbe il corpo di Sala è stata condivisa in rete, siamo indignati di fronte a un fatto del genere. Stiamo indagando su questo incidente". E oggi la polizia ha fatto sapere di aver arrestato due persone: una donna di 48 anni di Corsham e un uomo di 62 anni di Calne che sono stati arrestati. Entrambi sono sospettati di aver lasciato vedere, chissà a chi, del materiale informatico che ovviamente doveva rimanere secretato. Sono stati rilasciati su cauzione, ma sono ovviamente entrambi indagati. Un portavoce della polizia ha detto: "Non ci sono prove che suggeriscano che che qualsiasi membro dell'obitorio o di qualsiasi altro funzionario del Consiglio sia coinvolto in qualche illecito". L'ispettrice investigativa Gemma Vinton ha aggiunto:

I miei pensieri rimangono con la famiglia di Emiliano per il dolore che hanno sopportato negli ultimi tre mesi, e chi non dovrebbe passare attraverso l'ulteriore angoscia di sapere che immagini così angoscianti sono state diffuse su internet. Inviterei anche le persone a smettere di condividere l'immagine – questo sta causando ulteriore angoscia alla famiglia e agli amici di Emiliano.

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