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Psg, Verratti chiama Pogba: “Un sogno giocare con lui”

L’ex Pescara spera di trovare sotto la Torre Eiffel il centrocampista francese spesso accostato ai parigini. E non risparmia elogi anche per l’ex compagno di Nazionale, Mario Balotelli.
A cura di Alessio Pediglieri
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Verratti e Pogba insieme, ma non nella Juventus bensì nel Psg dei fenomeni dove potrebbe approdare anche Carlos Tevez stando alle ultime indiscrezioni provenienti dalla stampa transalpina. In attesa di capire cosa accadrà attorno all'Apache, da Parigi c'è chi è pronto ad accogliere il centrocampista francese  braccia aperte: è Marco Verratti che ‘chiama' sotto la Torre Effiel il ‘polpo' più volte già accostato al club degli emiri che potrebbero strapparlo alla Juve a suon di milioni di euro. L'ex Pescara e centrocampista azzurro ha solo parole d'elogio per Pogba, compagno ideale di reparto per rendere ancora più grande una società che ha voglia di sfondare anche in Europa dove si dovrà confrontare in Champions League con il Barcellona del ‘tridentazo' formato da Messi, Neymar e Suarez.

Già diverse volte Paul Pogba è stato accostato al Paris Saint Germain per il prossimo calciomercato estivo visto che il club in mano agli sceicchi sarebbe disposto  fare follie economiche per il centrocampista della Juventus. Per il momento si tratta solo di alcune voci, ma Verratti, centrocampista del club parigino, sembra entusiasta all’idea di poter giocare con il talento francese che avrebbe potuto incontrare in bianconero e che potrebbe trovarsi sotto la Torre Eiffel: "Sarebbe bello giocare un giorno insieme a lui, è fortissimo. Con i grandi giocatori è tutto più facile. Paul è un fenomeno. Se il l'avessero fatto giocare a Manchester avrebbe risposto presente. Aveva bisogno di fiducia, la Juventus gliel'ha data e lui sta dimostrando a tutti di essere uno dei migliori al mondo"

Verratti poi h parole di miele anche per l'ex compagno d'azzurro Mario Balotelli uscito dal giro dell Nazionale con l'avvento di Antonio Conte che h optato per altre soluzioni offensive: "Quando parli con Mario ti da ragione su tutto. Ti dice: "Sì, hai ragione, cambierò". Ma se non è cambiato finora difficilmente cambierà. E' lui a decidere. Puoi restare un grande giocatore o diventare uno dei migliori, se non il migliore, perchè ha tutto per esserlo. Sa fare cose che nessun'altro sa fare. Ha un tiro incredibile, dei dribbling incredibili e fisicamente è un mostro. Per me è il miglior attaccante italiano. Mario è spesso fischiato per i suoi comportamenti fuori dal campo, non per il suo colore. Gli italiani non sono più razzisti dei francesi"

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