Psg, il dopo Blanc si chiama Unai Emery
Al Psg non piace più Laurent Blanc, o meglio non è mai piaciuto. Perché la dirigenza, ma anche i tifosi, non hanno mai trovato il vero feeling con il tecnico francese che ha svolto alla perfezione il proprio compito ma non ha mai dato l'impressione di mettere davvero del suo all'interno dei successi della squadra. E adesso che Re Ibra se ne è andato, nessuno vuole scommettere sulla bravura dell'ex difensore della nazionale per vedere se riesce a tenere alti i colori del Psg in patria e in Europa. Così, si è passati prima all'attacco dell'allenatore del momento, il Cholo Simeone, fallendo nel tentativo. Poco male, perché la dirigenza araba ha dato fondo a tutta la propria diplomazia in pezzi da piccolo taglio e avrebbe convinto ad arrivare sotto la Torre Eiffel Emery, l'allenatore del Sivigilia, tre volte vincitore di Europa League.
Il presidente Al-Khelaifi non avrebbe voluto cambiare subito, avrebbe voluto confermare Blanc in panchina ma le pressioni dell'emiro Al-Thani si sono fatte troppo forti soprattutto a seguito dell'ennesima delusione europea arrivata dopo l'eliminazione in Champions League per mano del Manchester City. Blanc non è considerato un allenatore dal profilo internazionale e così si dovrà cambiare. Mentre il tecnico francese resta in silenzio a Parigi fervono le trattative.
A portare avanti la negoziazione tra PSG ed Emery ci ha pensato direttamente l'agente Jorge Mendes, il potente procuratore portoghese che è in ottimi rapporti con il club parigino, dopo l'operazione Di Maria e che si è messo a disposizione per fare da intermediario. Ad annunciare la fumata bianca è stata l'ufficialità dell'addio da parte del club andaluso al tecnico. Prima, però, c'era da pagare la clausola di 2 milioni di euro per liberare l'allenatore che ha rescisso il contratto. Spiccioli… ai quali si aggiungerà al cospicua buonuscita per Blanc (tra i 10 e i 15 milioni) messo alla porta. Emery ricomincia da Parigi.
A Siviglia, invece, arriva Jorge Sampaoli, 56 anni, argentino. E' stato al timone del Cile e nella scorsa estate lo ha trascinato alla conquista della Copa America battendo l'Argentina in finale (ai calci di rigore). A gennaio scorso ha lasciato l'incarico di commissario tecnico dopo 4 anni, di recente aveva avuto contatti con la Lazio.
