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Prova tv, la Lega chiede nuove regole alla Figc

Numero di telecamere sul campo uguale per tutte le partite e la possibilità di visionare non solo i girati di Mediaset o Sky, come accade ora, ma qualsiasi registrazione per trovare immagini e visioni migliori in caso di discussione su un episodio.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Lega Calcio vuole che la Prova Tv diventi un metodo ancora più efficiente e soprattutto super partes per risolvere questioni e diatribe attorno agli episodi contestati nelle partite durante il campionato. Nessuna modifica sostanziale, bensì strutturale parificando il numero di telecamere sui campi sportivi – che siano di periferia o di prima fascia – e permettendo sia alla difesa che all'accusa di poter visionare qualsiasi immagine a disposizione per poter difendere la propria posizione senza doversi ‘accontentare' dei girati di Sky e Mediaset oggi uniche fonti per stabilire su prova tv l'innocenza o la colpevolezza su un episodio.

Nessun conflitto di interesse – Una richiesta che non va a toccare i motivi per utilizzare la prova tv che restano validi e saldi: la condotta violenta, anti sportiva e a palla lontana con nessun referto arbitrale che ne riporti traccia. Ma con l'obiettivo di evitare speculazioni e ‘manipolazioni', amplificando il bacino da cui poter attingere per cercare l'inquadratura o il fermo immagine migliore, a propria discrezione. Uno spin-off delle polemiche che erano nate a seguito del gol di Tevez nella sfida della Juventus al Milan e le ‘prospettive' di Galliani che avevano scatenato una bagarre mediatica senza precedenti.

Più equità e salvaguardia per tutti – L'ad rossonero aveva auspicato l'assoluta estraneità di chi avesse il diritto di riprendere le partite al di là di Sky e Mediaset, parti comunque coinvolte per evidenti motivi che potevano essere d'interesse ed economici. Un ‘terzo elemento' super partes che non avesse motivo di favorire nessun club in particolare perché gestito direttamente dalla Lega Calcio. Che ora è tornata alla carica con la nuova richiesta alla Federcalcio perchè si possa garantire equità anche a salvagurdia delle società più piccole. Un proposta che prevede quindi che tutto il materiale registrato da tutte le telecamere presenti nello stadio venga messo a disposizione dell'accusa e della difesa in merito ad un eventuale episodio oggetto della ‘prova tv'.

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