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Premier, uno studio rivela perché Diego Costa, Aguero e Kane segnano tanto

Uno studio dell’Università di Liverpool evidenzia che i top players della Premier possono contare su una vista migliore che incide sulle prestazioni rispetto alle persone “atletiche”
A cura di Marco Beltrami
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Più che il fiuto del gol, bisognerebbe dire che i bomber della Premier League hanno un occhio per il gol. E’ quanto emerge da un particolare studio effettuato da alcuni ricercatori dell’Università di Liverpool John Moores che ha evidenziato che i top bomber della Premier League hanno una vista migliore rispetto alla media. E’ questo che permette loro di rendere al meglio sui campi di calcio, differenziandosi così sia rispetto ai colleghi dilettanti sia rispetto a chi non pratica sport.

Le doti dei bomber della Premier

In particolare, come evidenziato dal Daily Mail, i risultati dell’analisi sottolineano che top player del calibro di Rooney, Diego Costa, Sergio Aguero possono contare su una vista più nitida, con una migliore capacità di distinguere oggetti o persone rispetto ad un qualsiasi sfondo con una maggiore velocità nel cambiare sguardo tra oggetti vicini e oggetti lontani. E’ evidente che queste doti risultino fondamentali per un migliore rendimento sul campo di calcio.

Lo studio dell'Università di Liverpool

I ricercatori dell’Università di Liverpool hanno reclutato 49 calciatori della Premier League, di prima squadra e under 21. Gli stessi sono stati confrontati con 31 giocatori dilettanti provenienti da una vicina università, e 230 uomini e donne sani ma non atletici. Sono stati rilevati i dati relativi alla chiarezza visiva, alla sensibilità al contrasto (ovvero la capacità di rilevare un oggetto contro uno sfondo), la cattura, percezione e velocità di rilevare determinati obiettivi. Tutti fattori fondamentali per le prestazioni sportive dei calciatori. I risultati hanno evidenziato che i calciatori, sia professionisti che dilettanti, erano significativamente migliori, ad eccezione della cattura e percezioni dei bersagli. Nessuna differenza invece tra top players e giocatori “normali”.

Le differenze tra attaccanti e difensori

I test hanno permesso di evidenziare che calciatori come Diego Costa o Harry Kane sono molto più veloci nel cambiare sguardo tra oggetti vicini e lontani, mentre i difensori sono più abili, in quella che viene definito come “velocità vicino-lontano”, ovvero la capacità di cambiare angolo di visuale, un aspetto che li favorisce nella rilevazione dei possibili fuorigioco. Quello che è certo è che un’ottima vista può offre un grande vantaggio anche perché è un fattore che incide all’85% sulle prestazioni dei calciatori. Queste le parole di Simon Bennett autore dello studio che ha dichiarato: "La funzione visiva dei calciatori competitivi è superiore rispetto a quella degli adulti non atletici. Nessuna differenza tra top giocatori, e giocatori normali. I giocatori difensivi mostrano una “vertenza” migliore rispetto agli attaccanti: un dato vantaggioso per la maggiore richiesta di spostare continuamente lo sguardo tra i giocatori situati in luoghi vicini e lontani. Gli attaccanti non hanno bisogno di particolari cambiamenti di sguardi tra oggetti e avversari vicini e lontani".

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