Premier League: l’unico campionato senza esoneri
Niente sesso siamo inglesi, si diceva una volta. Oggi il refrain è cambiato: niente esoneri siamo inglesi. E si. Perché per la prima volta dal 1995 in Premier League non c’è stato nemmeno un esonero, e in Inghilterra siamo ormai arrivata alla 17esima giornata di Campionato, che prima della fine dell’anno chiuderà il girone d’andata. Questo è un vero e proprio record. Perché la Premier è l’unico dei grandi campionati che finora ha mantenuto tutti i suoi allenatori.
Premier tanti allenatori a rischio, ma nessun esonero – Eppure parecchi allenatori hanno rischiato in diversi momenti hanno rischiato il posto. Ha rischiato grosso Pardew, che nelle prime sei partite aveva ottenuto solo un punto, non è messo bene Irvine del West Bromwoch. E non dorme sonni tranquilli neppure Bruce. Tra i big non hanno vissuto momenti sereni nemmeno Pellegrini, Wenger, Van Gaal e Rodgers. Da segnalare la fiducia illimitata del Leicester nei confronti del suo allenatore Nigel Pearson, che nelle ultime nove partite ha ottenuto un solo punto. Naturalmente il Leicester è ultimo in classifica.
4 esoneri in Serie A, Liga e Bundesliga – In Italia fin qui sono stati esonerati già quattro allenatori Corini dal Chievo, Mazzarri dall’Inter, Bisoli del Cesena e Zeman, che oggi ha lasciato il Cagliari. E sono stati quattro gli esoneri fin qui anche in Bundesliga – dove hanno cambiato allenatore l’Amburgo, lo Schalke che ha ingaggiato Roberto Di Matteo, il Werder Brema e lo Stoccarda – e nella Liga, dove hanno voltato pagina l’Almeria, il Levante, il Cordoba e la Real Sociedad che, ironia della sorte, ha preso un allenatore proveniente dalla Premier League lo scozzese David Moyes, ex di Everton e Manchester United, che lo esonerò lo scorso mese di aprile. Mentre in Francia c’è stato solo un esonero quello di Claude Makelele liquidato dal Bastia.
