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Premier League: dopo Allegri, il Chelsea pensa anche a Conte

Dopo aver cacciato Josè Mourinho e aver preso Hiddink come traghettatore, la dirigenza dei “Blues” è alla ricerca di un allenatore per la prossima stagione. Secondo i tabloid, il Chelsea avrebbe già incontrato il ct azzurro.
A cura di Alberto Pucci
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Il futuro di Antonio Conte è ancora un rebus. L'unica cosa certa per il commissario tecnico dell'Italia è che rimarrà al suo posto almeno fino gli Europei, lasciando a dopo l'esperienza francese ogni decisione/annuncio sul suo futuro. Nell'attesa, però, il tecnico salentino si è già guardato intorno e parlato con alcune società. Tra queste anche il Chelsea di Roman Abramovich che, per la prossima Premier League, necessita di un nuovo "manager" da mettere sulla panchina che fu di Josè Mourinho. Dopo i "rumors" su Mauricio Pochettino e Massimiliano Allegri, dall'Inghilterra rimbalzano ora anche quelli su Antonio Conte che, secondo il "Mail Online", sarebbe già stato avvicinato dagli emissari londinesi prima di Natale. Come scritto dal tabloid, le parti potrebbero rivedersi poco prima dell'inizio degli Europei per definire ogni aspetto contrattuale e organizzativo.

In principio fu lo United – Per Antonio Conte rimane, dunque, molto forte il richiamo del campionato inglese. Prima del Chelsea, infatti, l'ex allenatore della Juventus venne inserito nella rosa dei tecnici che avrebbero potuto prendere il posto di Sir Alex Ferguson, evitando l'arrivo di van Gaal sulla panchina dei "Red Devils". In attesa di capire cosa vorranno fare anche le stesse squadre italiane, che continuano a mandargli segnali d'affetto, il ct azzurro lavora duramente per programmare la spedizione azzurra a Lione, Tolosa e Lille: le tre città che ospiteranno le partite del girone azzurro. In Francia con Conte ci sarà, molto probabilmente, anche Andrea Pirlo: uno dei fedelissimi dell'allenatore. "Ho avuto molti allenatore nella mia carriera – ha dichiarato Pirlo nei mesi scorsi – ma Conte è quello che mi ha sorpreso di più. Gli bastava poco per caricare tutti, poche parole semplici. Se Arrigo Sacchi era un genio, allora Conte che cos'è? Sapevo che fosse un grande allenatore, ma non così grande".

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