Premier League 2016, United e City sfidano il Chelsea
Domani con la super sfida tra Manchester United e Tottenham inizia la Premier League 2015/2016. Il campionato inglese, che storicamente è il più bello e soprattutto il più equilibrato tra i principali campionati europei, quest’anno si preannuncia davvero assai avvincente. Il Chelsea non si è rinforzato, anche se c’è ancora tempo per un grande colpo, le due squadre di Manchester invece non hanno badato a spese e sembrano essersi avvicinate a Mourinho che deve temere pure l’Arsenal, per la prima volta dopo tanti anni nuovamente candidato per il titolo. Ma per le ‘big four’ sarà dura in ogni weekend. Perché grazie ai soldi dei diritti televisivi tutte le squadre della Premier League si sono arricchite e quindi anche squadre di centro classifica saranno clienti assai difficili da superare. Il Liverpool proverà a rompere gli equilibri al vertice. Mentre il Watford della famiglia Pozzo lotterà per la salvezza anche con il Leicester di Claudio Ranieri.
Chelsea – Lo scorso anno Mourinho ha vinto per la terza volta il campionato inglese (quinto titolo complessivo per i ‘Blues’). Il portoghese ha trionfato senza problemi, partì fortissimo vinse nove delle prime undici partite e non ha mai sofferto durante tutta la stagione. Quest’anno sarà sicuramente più difficile. Sono andati via due leader dello spogliatoio Cech e Drogba, sono arrivati Falcao e il secondo portiere Begovic, inoltre è tornato Moses. Della rosa già fortissima potrebbero far parte i giovani Chalobah e Loftus-Cheek. Un altro colpo arriverà, ma se Abramovich non acquisterà alcun big difficilmente si potrà considerare ancora il Chelsea come squadra favorita per la vittoria finale.
United e City – Le squadre di Manchester non hanno badato a spese. Lo United (che non vince dal 2013) ha speso circa cento milioni di euro. Sulla carta Van Gaal ha speso benissimo. Perché gli servivano due centrocampisti e un esterno difensivo e ha preso Schweinsteiger, Schneiderlin e Darmian. Poi ha completato l’attacco con Depay e ha scelto Romero come secondo portiere. Il City invece ha speso 69 milioni di euro per Raheem Sterling, l’attaccante inglese più costoso di sempre e che formerà un bel tridente con Aguero e Silva. Yaya Touré è rimasto. Inoltre sono arrivati il giovane Roberts e soprattutto Delph dell’Aston Villa.
Arsenal – I Gunners concretamente per la prima volta dopo tanti anni hanno delle ambizioni reali di titolo. Wenger ha vinto quattro trofei negli ultimi due anni e nella seconda parte dello scorso campionato quando ha inserito Coquelin davanti alla difesa ha trovato (finalmente) la quadratura. L’Arsenal ha finito alla grande il campionato e ha iniziato la stagione vincendo la Community Shield. Nel mercato è arrivato un grandissimo portiere, Petr Cech, che secondo John Terry garantisce a qualsiasi squadra dieci-dodici punti a stagione, cioè la differenza che storicamente ha separato l’Arsenal dal titolo negli ultimi anni. In questa stagione Ramsey e Walcott dovranno effettuare un ulteriore salto di qualità. Ozil deve dare di più a Wenger, che a fine mercato in genere piazza sempre un grande colpo.
Liverpool – Brendan Rodgers si gioca tutto. Il tecnico nordirlandese dopo aver sfiorato e sognato il titolo nel 2014 l’anno scorso ha sbagliato l’impossibile. Il Liverpool ha fallito in ogni competizione. Quest’anno si riparte senza Gerrard e forse paradossalmente ripartire sarà più facile. Il grande colpo è stato il belga Benteke, prelevato dall’Aston Villa per 46 milioni di euro. In avanti è arrivato pure Ings, che affiancherà un giorno (quando recupererà) Sturridge, ma anche Coutinho, Lallana, Markovic, il giovane belga Origi e il brasiliano Firmino, pagato a peso d’oro dall’Hoffenheim. A centrocampo il nuovo leader sarà Milner, preso a costo zero dal City.
Le altre – Il Tottenham spera di essere trascinato nuovamente da Harry Kane, mentre Everton e Aston Villa sperano di non vivere più di gloriosi ricordi. Lo Stoke City e lo Swansea vogliono ripetersi come il Southampton che con Ronald Koeman in panchina lo scorso anno fu grande protagonista.
Gli italiani – Graziano Pellé e Mattia Darmian sono i principali rappresentanti italiani in Inghilterra. Il bomber dei ‘Saints’ spera di segnare ancora tanto, perché solo così potrà guadagnare il posto da titolare per gli Europei. Mentre Darmian avrà l’onore di indossare la maglia del Manchester United. Italianissimo è il Watford di proprietà della famiglia Pozzo e che in rosa ha una mezza dozzina di calciatori azzurri, tra questi potrebbe esserci anche Diamanti. Alla guida del Leicester c’è Claudio Ranieri, di nuovo dopo undici anni sulla panchina di una squadra della Premier League.