video suggerito
video suggerito

Premier League 2013/2014: il Chelsea di Mourinho sfida il Manchester United

Il City dell’ingegner Pellegrini, l’Arsenal, il Tottenham e il Liverpool partono dalla seconda e alla terza fila.
A cura di Alessio Morra
13 CONDIVISIONI
premier league 2013/2014

Si apre quest’anno una nuova era della Premier League. Perché inizia, domani, il primo campionato inglese senza ir Alex Ferguson che, lo scorso maggio dopo ventisette stagioni, ha deciso di lasciare il Manchester United. I ‘Red Devils’, che difendono il titolo, in panchina hanno un altro scozzese David Moyes, che per vincere il titolo dovrà avere la meglio del Chelsea dell’Happy One José Mourinho e del Manchester City dell’ingegner Pellegrini. Difficilmente potranno lottare per il successo l’Arsenal, il Liverpool e il Tottenham.

Mercato – In Inghilterra i classici botti di mercato non ci sono stati. Perché né il Manchester United né il Chelsea né l’Arsenal sono riusciti a realizzare i propri sogni. Lo United, che ha di fatto mantenuto la stessa squadra, non ha venduto Rooney, ma non è riuscita a prendere né un centrocampista offensivo né un altro attaccante. Situazione più o meno simile per il Chelsea, che ha riportato all’ovile Lukaku, mentre Wenger aspetta l’esito del preliminare di Champions per investire sessanta milioni di euro! Il Tottenham prima di acquistare aspetta di cedere Bale. L’unica squadra che ha realmente investito sul mercato è il Manchester City.

United, City e Chelsea – L’ingegner Pellegrini, che è fatto faville in Champions League con Villarreal e Malaga, ha ottenuto dai suoi nuovi dirigenti Stevan Jovetic e gli spagnoli Negredo e Jesus Navas, che con Aguero e Silva formano un rapporto offensivo molto tecnico e molto forte. I vicini rumorosi proveranno a rendere dura la vita allo United che, un grande colpo lo piazzerà e, punta soprattutto sulla grande tradizione e sui gol di Robin Van Persie. José Mourinho, che con i ‘Blues ha vinto la Premier nel 2005 e nel 2006, guiderà un Chelsea molto forte, che nelle ultime due stagioni ha vinto tutti i trofei più importanti. Se arriverà davvero Samuel Eto’O il titolo potrebbe tornare a Londra.

Arsenal, Tottenham, Liverpool – In seconda fila scattano l’Arsenal, il Tottenham e il Liverpool. La squadra di Arsène Wenger non è cambiata. Perché il tecnico alsaziano acquisterà almeno tre calciatori solo dopo il preliminare di Champions League, che vedrà i ‘Gunners’ sfidare il Fenerbahce. La Champions l’Arsenal lo scorso anno conquistò il quarto posto beffando Tottenham, che senza Gareth Bale, ad un passo dal Real Madrid, potrebbe soffrire parecchio, ma se Franco Baldini riuscirà a spendere bene i ‘soldi del gallese’ Villas Boas potrà divertirsi parecchio. Mentre i ‘Reds’, che continuano con il progetto giovani, puntano tutto sul bel gioco di Rodgers e sui gol di Suarez, che dovrà saltare le prime sei partite a causa di quella lunga squalifica rimediata per il morso a Ivanovic in un Liverpool – Chelsea dello scorso anno.

Sunderland e gli altri – Tra le altre quattordici squadre della Premier un buon campionato dovrebbero giocarlo l’Everton, che in panchina ha il bravo Roberto Martinez, lo Swansea di Michael Laudrup, che lo scorso anno ha incantato con il suo bel calcio, il Newcastle e il Sunderland di Paolo Di Canio. Il tecnico italiano, che in rosa a Vito Mannone ed Emanuele Giaccherini, proverà a vivere da protagonista il suo primo vero campionato in Premier League.           

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views