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Premier, la nipote di Fashanu: “Conosco sette giocatori gay”

Amal, figlia di John e nipote di Justin, il primo omosessuale dichiarato nella storia del calcio dichiara: “Non farei mai i loro nomi perché il calcio è ancora un mondo estremamente oscuro”.
A cura di Alessio Morra
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Amal Fashanu, figlia di John ex attaccante della ‘Crazy Gang’ del Wimbledon diventato famosissimo in Italia per via di un personaggio di Teo Teocoli, e nipote di Justin Fashanu, il primo gay dichiarato nella storia del calcio morto suicida a 37 anni dopo che un diciassettenne statunitense lo aveva accusato di violenza sessuale (accusa che poi non fu mai confermata), in un’intervistata rilasciata a BBC Radio 5 Live ha rivelato di conoscere i nomi di alcuni calciatori gay che militano in Premier League: “Conosco sette giocatori gay in Premier League ma non rivelerò i loro nomi, non lo farei mai, nemmeno se questo servisse per aiutarli a dichiarai, perché il calcio è ancora un mondo estremamente oscuro”. Amal ha anche fatto capire perché i calciatori che lei conosce non hanno voluto rendere pubblica la propria omosessualità: “Se un giocatore ammette di essere gay, la pubblicità che deriva da questa confessione finirà per travolgere non solo lui, ma anche tutti quelli che gli stavano vicino, compresi parenti e amici e non oso immaginare cosa deve essere per un calciatore una situazione del genere”.

Rogers e Hitzlsperger – Dopo il coming out di Justin Fashanu nel 1990 solo due calciatori della Premier League hanno avuto il coraggio di seguire il coraggio di Fashanu: Robbie Rogers ex centrocampista del Leeds (che nel febbraio 2013 contestualmente annunciò anche il suo addio al calcio, anche se pochi mesi dopo ci ripensò e firmò con i Los Angeles Galaxy) e il tedesco Thomas Hitzlsperger, ex centrocampista della nazionale tedesca, con cui ha disputato anche un Mondiale e un Europeo e che ha vestito per qualche mese anche la maglia della Lazio, come Rogers ha dichiarato di essere omosessuale dopo essersi ritirato nel gennaio 2014. Dal coming out di Fashanu di fatto pochissimo è cambiato e ancora oggi un calciatore omosessuale continua ad essere considerato un tabu.

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