Premier, Guardiola sotto inchiesta: il tecnico rischia per un commento sull’arbitro
Non c'è soltanto José Mourinho nel mirino della stampa inglese. Nelle ultime ore ha infatti conquistato uno spazio importante anche Pep Guardiola, e non solo per la rotonda vittoria sulla squadra dello "Special One". Come riportato dai tabloid britannici, l'ex allenatore del Barcellona sarebbe infatti finito sotto inchiesta da parte della Football Association per aver parlato dell'arbitro prima del derby di Manchester.
Come da regolamento della federcalcio inglese, nessun tesserato può infatti commentare la designazione arbitrale. Nella conferenza stampa della vigilia, Guardiola ha invece espresso il suo parere sulla scelta del direttore di gara Anthony Taylor: "L'arbitro farà del suo meglio, come i giocatori e gli allenatori – ha commentato il catalano – Speriamo che possa prendere delle decisioni positive per entrambe le squadre e che sia una bella partita".
Il precedente del nastrino per la Catalogna
Nulla di clamoroso, ma il regolamento potrebbe comunque indurre la FA a colpire con un deferimento il manager del Manchester City: non nuovo a sanzioni disciplinari da quando è in Inghilterra. Nello scorso febbraio fu infatti deferito per aver indossato in varie occasioni (in partita e in conferenza stampa), il nastrino con i colori della Catalogna a sostegno dell'indipendenza e per le persone che, dopo il referendum, sono state imprigionate: un episodio che la FA definì "un chiaro messaggio politico" e che sanzionò perché vietato dalle regole.
Il post derby non è stato dunque dei più tranquilli per Guardiola. Il tecnico ha avuto anche un piccolo battibecco con un suo giocatore , colpevole di aver irriso l'avversario con una serie di finte sul finale del match. Al triplice fischio finale, lo spagnolo si è infatti avvicinato e ha ripreso Raheem Sterling. "Quei movimenti con le gambe si possono evitare, ma è giovane e può migliorare", ha commentato l'allenatore del Manchester City nel post gara.