Premier, Gascoigne confessa: “Wenger e l’Arsenal hanno pagato le mie cure”

Un avversario per amico. E' capitato anche questo quando si parla di Paul Gascoigne, l'indimenticato e sfortunato campione inglese che in Italia è ricordato con la maglia della Lazio di Cragnotti perché davanti a certe situazioni, la rivalità viene messa da parte e non esiste più. Uno degli insegnamenti più importanti dello sport che spesso si dimentica, non a Londra però, visto ciò che è accaduto. L'Arsenal ha infatti pagato di tasca propria le cure di Paul Gascoigne. Non un ex giocatore o stella della società ma un avversario storico. Per i Gunners non ha mai giocato e anzi è stato un giocatore simbolo dei rivali del Tottenham, storici avversari dell'Arsenal. Non briciole, oltre tutto, perché si tratterebbe di una spesa attorno ai 50 mila euro suddivisa tra il tecnico francese e il club londinese. A rivelarlo è stato lo stesso "Gazza" che lo scorso mese era stato ricoverato d'urgenza sulla base del Mental Healt Act, la legge sulla salute mentale che permette alla polizia inglese di fermare e portare in un posto di pubblica sicurezza le persone che presentano sintomi di disturbi psichici e possono rappresentare un pericolo per l'incolumità pubblica.
La confessione al ‘Sun'. Gascoigne, da sempre alle prese con problemi cronici con le droghe e l'acool ha rivelato il retroscena che ha rilasciato in una intervista al tabloid inglese "The Sun": "Ho telefonato al fisioterapista dell'Arsenal, Gary Levin, e gli ho detto che non stavo benissimo. Mi ha detto di andare in ospedale perchè temeva fosse una polmonite. E Wenger ha acconsentito di pagare 28 mila sterline per le mie cure, e altre 22 mila le ha sborsate l'Arsenal per il mio problema all'anca. Non c'eè niente di sbagliato in me, almeno finchè non prendo in mano una lattina. L'unica persona che può salvarmi sono io stesso".