Prandelli: “Napoli incredibile. Roma, impara a gestire Totti”
Lazio, Torino, Zenit San Pietroburgo e anche la Nazionale italiana. Sono solo alcune delle possibili panchine a cui è stato accostato Cesare Prandelli. L’ex allenatore di Fiorentina e Galatasaray attualmente è fermo ai box in attesa di un’offerta intrigante. Un’occasione unica per seguire da vicino il campionato di Serie A, analizzando il rendimento dei top club di casa nostra e non solo. Il mister di Orzinuovi ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha elogiato innanzitutto il Napoli che con Sarri ha gettato basi importanti per un futuro vincente: “Il Napoli ha condotto una stagione strappa applausi. I partenopei hanno reso avvincente e combattuto il campionato, esprimendo un bel calcio. Gli uomini di Sarri hanno gettato le basi per un futuro vincente, tuttavia per assistere ad un campionato equilibrato anche Milan ed Inter dovranno tornare competitive”.
Un Napoli che, pur continuando a nutrire flebili speranze di scudetto, dovrà soprattutto blindare il secondo posto facendo attenzione alla Roma. E il prossimo turno di campionato offre proprio un caldissimo Roma-Napoli all’Olimpico. Questo il punto di Prandelli: “Non è facile al momento pronosticare un risultato. Parliamo di due squadre intenzionate a costruire un buon futuro, ed entrambe con fame di vittoria per guadagnare punti preziosi in ottica Champions League. I partenopei hanno mantenuto a lungo la seconda posizione, e sicuramente vorranno difenderla fino alla fine”.
Contro la Roma, il Napoli ritroverà Higuain al rientro dopo la squalifica. In queste giornate però Manolo Gabbiadini, eccezion fatta per la partita di San Siro, non ha fatto rimpiangere il Pipita. Prandelli esalta le doti dell’attaccante: “Parliamo di un talento cristallino, esordì in Nazionale proprio sotto la mia gestione. Merita la maglia azzurra, e senza dubbio lo staff farà le dovute valutazioni a seguito di un attento monitoraggio”.
In conclusione inevitabile una battuta su Totti e sul suo futuro in giallorosso. Prandelli evidenzia le colpe della società: “Credo che dal punto di vista squisitamente dirigenziale manchi ancora qualcosina per gestire campioni del calibro di Francesco”.
