Prandelli e le prime convocazioni, in vista degli Europei

Pronti per la partenza – Ancora pochi giorni e la spedizione azzurra, per i prossimi Europei di calcio, si metterà in moto. Ancora pochi giorni e quella noia che assilla Cesare Prandelli, nostalgico del “lavoro quotidiano”, scomparirà per far posto alla tensione di un torneo che si preannuncia carico di emozioni. Ad un mese esatto dal fischio d’inizio in Polonia ed Ucraina, lo staff azzurro è alle prese con le convocazioni per il pre raduno in vista degli Europei: saranno trenta i giocatori che Prandelli convocherà. Un numero che, entro il 29 Maggio, dovrà essere portato a 23. In sette, quindi, torneranno a casa, per gli altri, invece, ci sarà la passerella europea con la prima partita il giorno 10 Giugno contro i campioni in carica spagnoli.

I magnifici trenta – Domenica notte, quindi, dopo gli ultimi minuti di un campionato esaltante e allo stesso tempo snervante, Prandelli diramerà la sua lista di convocati per il torneo continentale.
Le ultime amichevoli – “Siamo un gruppo forte e partiamo per vincere” ha dichiarato il tecnico di Orzinuovi, pochi giorni fa. Un “mantra” che riecheggierà nel quartier generale azzurro di Coverciano, dove è tutto pronto per lo sbarco dei trenta. La Nazionale italiana rimarrà a Firenze fino al 29 maggio, quando si trasferirà a Parma, per giocare in amichevole contro il Lussemburgo. Il match del Tardini sarà il primo dei due test pre europeo che gli azzurri affronteranno. Il secondo sarà a Zurigo, il primo giugno contro la Russia. Tre giorni dopo la partenza ufficiale verso Cracovia, per preparare l’esordio alla Gdansk Arena: una “prima” da far tremare i polsi che, se non altro, ci darà subito le indicazioni necessarie per capire quanta strada potrà fare la nostra nazionale.

Le scelte di Prandelli – Per questo pre raduno, serviranno dei “rinforzi” per completare una rosa dimezzata dalle assenze “bianconereazzurre”. I nomi che circolano sono i più disparati: Viviano o Marchetti in porta, Silvestre e Astori per la difesa, Aquilani, Ledesma e Diamanti a centrocampo, in attacco Destro e Borini. Proprio l’attaccante giallorosso, a margine della consegna del premio Prisco, ha voluto parlare di questa splendida possibilità: “Ci sono molti giocatori bravi e il ct Prandelli farà le sue scelte. Io ci spero”. Lo sperano anche i tifosi, dato che il reparto offensivo è quello che offre le incognite maggiori in vista degli Europei. Balotelli ha offerto solo a sprazzi la sua classe, miscelandola con atteggiamenti assolutamente censurabili. Cassano si è appena ripreso e la sua forma fisica, rimarrà comunque un’incognita fino alla fine. I vari Pazzini, Osvaldo e Matri, sembrano aver perso terreno nei confronti di Giovinco (assoluto protagonista delle ultime settimane di campionato e corteggiato dal Napoli), di Totò Di Natale (in disaccordo con il mister sulla questione "gay nel calcio"), sicuri di partire per Cracovia, nei confronti della rivelazione Destro e di Borini.

Oltre l'Europeo – Il futuro, prossimo e lontano, della nazionale azzurra è tutto da decifrare. Specialmente quello di Cesare Prandelli che, comunque vada l’esperienza in Polonia ed Ucraina, parrebbe intenzionato a tornare su una panchina di Serie A. Sarebbe, infatti, troppo forte il richiamo “quotidiano” del campo d’allenamento. Così forte, che qualche presidente di club, sembra abbia già messo le mani avanti per portarsi a casa l’esperienza dell’ex allenatore di Parma e Fiorentina. Abete, per il momento, prova a scacciare la paura scommettendo sulla serietà del “mister” ma, in cuor suo, sa già che la possibilità non è poi del tutto così remota.