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Di Natale attacca Prandelli: ‘fare outing nel calcio è impossibile’

Nella prefazione di un libro di Cecchi Paone, Prandelli ha invitato i calciatori gay a fare outing. Totò Di Natale non è d’accordo. Come lui la pensano due grandi del passato: Antonio Cabrini e Gianni Rivera.
A cura di Alessio Morra
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è impossibile rendere pubblica l'omosessualità nel calcio, cabrini, rivera, milito

Antonio Di Natale contro Cesare Prandelli. L’attaccante dell’Udinese si scaglia contro il C.T. dell’Italia. L’oggetto del contendere non è la mancata convocazione con la Nazionale. Totò attacca Prandelli perché secondo lui non è giusto rendere pubblica l’omosessualità nel mondo del calcio. Come lui pensavo Cabrini e Rivera.

Di Natale contrario all’outing – Nella prefazione del libro di Cecchi Paone ‘Il campione innamorato’, Cesare Prandelli ha invitato i calciatori gay a fare outing. Il settimanale ‘Chi’ ha intervistato Antonio Di Natale che è contrario al coming out: ‘Professionalmente stimo parecchio Mister Prandelli e gli sono affezionato come uomo, ma non sono d’accordo con lui. Infrangere il tabù dell’omosessualità nel mondo del calcio è un’impresa difficile, direi quasi impossibile. Mi chiedo: come potrebbero reagire i tifosi? Mica possiamo prevedere le reazioni di tutti. Mi dispiace, ma non condivido la scelta di rendere pubblica l’omosessualità almeno nel mondo del calcio. Il nostro mondo, sotto certi punti di vista è molto complesso.’. Due grandi campioni del passato la pensano come il capocannoniere degli ultimi due campionati: Antonio Cabrini e Gianni Rivera.

Milito è d’accordo Prandelli – L’ex calciatore del Milan, che recentemente ha partecipato a ‘Ballando con le Stelle’, ha dichiarato: ‘Ognuno si organizza la vita come vuole, ma non sapevo nemmeno che nel mondo del calcio ci fossero dei gay, è una novità assoluta per me. Non capisco a cosa serva dirlo in giro. In fondo gli eterosessuali non lo dicono in pubblico.’. L’ex terzino della Juventus, Campione del Mondo nell’82 è netto: ‘Il coming out è una cosa personale. Ma il mondo del calcio non è l’ideale per potersi dichiarare, perché ciò potrebbe creare dei problemi. Negli stadi c’è molta ignoranza. Basta vedere come vengono trattati i calciatori stranieri.’. D’accordo con l’allenatore della Nazionale è Diego Milito: ‘Condivido quello che ha detto Prandelli. Personalmente non mi è mai capitato di percepire che un mio compagno vivesse con questo segreto. Ma, se così fosse, sarebbe sbagliato tacere. Sono sicuro che i tifosi e i compagni di squadra e gli sponsor amerebbero lo stesso quel calciatore, fregandosene della sua vita privata.’.

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