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Prandelli e la “meglio gioventù” italiana, in vista del mondiale brasiliano

Preparare il gruppo che parteciperà ai prossimi Mondiali in Brasile: questo l’obiettivo di Prandelli che, per l’amichevole contro l’Inghilterra, ha sorpreso pubblico e critica convocando in azzurro molti giovani di belle speranze.
A cura di Alberto Pucci
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Amichevole, Inghilterra Vs italia

Largo ai giovani – Il risultato, questa volta, importava a pochi. Forse soltanto a "loro", ancora alla ricerca di una rivincita dopo il quarto di finale di Euro 2012, vinto dagli azzurri ai rigori. Era l'occasione giusta per sperimentare e provare qualcosa, e Cesare Prandelli non se le fatta scappare. Il 2 a 1 con cui l'Inghilterra ci ha battuti, sul "neutro" di Berna, passerà così alla storia per aver dato il "via" ufficiale alla missione impossibile azzurra: partecipare e, possibilmente, vincere il prossimo Mondiale brasiliano. La bella esperienza di Euro 2012 ci ha lasciato un buon punto di partenza dal quale ripartire ma, inevitabilmente, serviranno nuovi stimoli e, soprattutto, forze fresche da inserire in un gruppo al quale il ct azzurro sembra aver dato un'anima ed un gioco. Un compito che, complice l'assenza dei giocatori della Juventus e del Napoli e di alcuni infortuni, Prandelli ha già cominciato a svolgere chiamando, per l'amichevole di Ferragosto, un folto gruppo di giovani di belle speranze: una dozzina di facce nuove, quasi tutte sotto i 25 anni, appartenenti alla "meglio gioventù" italiana del calcio tricolore. Una scelta curiosa, quanto apprezzata, dal tifoso azzurro che, da sotto l'ombrellone, ha sgranato gli occhi quando ha letto i nomi dei vari Destro, El Shaarawy, Perin, De Sciglio, Gabbiadini, Acerbi, Verratti, Fabbrini: nuovi talenti da coltivare e da inserire nel gruppo che, da Settembre, dovrà cominciare a "lavorare" per qualificarsi al mondiale verdeoro.

La coerenza di Cesare – Poco prima di imbarcarsi per tornare in Italia, dopo che la Spagna ci aveva "asfaltati" in finale, Prandelli era stato categorico: "Per vincere servono idee nuove". Un monito lanciato a pochi secondi di distanza da un'altro grido di dolore ("Siamo un paese vecchio") che avrebbe dovuto (e dovrebbe) farci riflettere, calcisticamente parlando. Servono idee nuove per riproporsi ai vertici del "football" mondiale.

“ Dobbiamo capire quali sono i ragazzi che hanno qualità per guardare al futuro. Chi ha fatto l'Europeo continuerà con noi, ma dobbiamo programmare e guardare al futuro. ”
Cesare Prandelli
Nuovi protagonisti con i quali affrontare con coraggio e senza paura, le stelle che ci troveremo davanti a partire dal Giugno del 2014. I recenti giochi olimpici hanno, inoltre, confermato quanto altre nazioni stiano puntando forte sui nuovi talenti. Vedi, ad esempio, il Brasile (sconfitto clamorosamente dal Messico) che ha messo in mostra quelli che saranno i principali protagonisti della prossima competizione mondiale. Prandelli che, purtroppo, l'Olimpiade l'ha solo vista in TV, è stato bravo a trasformare un'amichevole scomoda (perchè Ferragosto?) e di poco "appeal" televisivo, in un raduno estivo totalmente dedicato ai giovani. Un'idea brillante, come l'ha definita Guidolin, utile per capire chi potrà "svecchiare" l'attuale undici azzurro e chi potrà tornar comodo sin dagli impegni con Bulgaria e Malta: le prime squadre che affronteremo sulla strada che porta in Sud America. Destro, Verratti ed Ogbonna, sembrano i principali indiziati. A Berna, contro Lampard e compagni, il gol è arrivato grazie al "vecchio capitano" De Rossi, ma sono stati loro tre a lasciare il segno sulla serata e a ben impressionare il ct azzurro.

Amichevole, Inghilterra Vs italia

Esperimento da ripetere – Intanto, nonostante la sconfitta, la "giovane" Italia è piaciuta e questo, non è un aspetto da trascurare. Il fatto che l'opinione pubblica sostenga l'iniziativa di Prandelli, è un'ulteriore "aiuto" al tecnico azzurro che, a breve, sarà chiamato a scelte importanti e coraggiose. Lo "svecchiamento" di una squadra di calcio, include sempre decisioni dolorose che, inevitabilmente, portano a critiche e polemiche. Ciò che è successo al Milan, ad esempio, è una buona testimonianza di quello che potrebbe capitare anche nello spogliatoio azzurro dove alcuni "senatori" potrebbero cominciare ad alzare il dito e a mugugnare alla prima esclusione. Coraggio e coerenza, di certo non mancano a Prandelli che, calendario permettendo, potrebbe anche ripetere l'esperimento e seguire da vicino le nuove leve del calcio italiano. Il "materiale" non manca, come ha dimostrato anche la recente vittoria dell'Under 21 del neo tecnico Mangia, e costruire una rosa ancora più forte dell'attuale potrebbe non essere così difficile. Il Brasile è avvisato!

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