Pozzo attacca Garcia: “Fa il furbo, martella e raccoglie i frutti…”
"L'arbitro di porta cosa c'è a fare?", si chiede con amarezza Stramaccioni al termine di Udinese-Roma. Amareggiato per le decisioni del direttore di gara sul gol di Astori (contestato, s'è rivelato poi valido) e sul rigore non concesso per fallo di Emanuelson, il tecnico non rincara la dose e si limita a un sincero appello al ricorso alla tecnologia. Ormai inevitabile, gli fa eco Rudi Garcia. Ma le parole del tecnico giallorosso fanno storcere il naso al presidente dei friulani, Pozzo, che si scaglia contro il francese: "La Roma non avrebbe bisogno di nessun aiutino, purtroppo c’è questo condizionamento".
Poi arriva la stoccata all'allenatore transalpino. "Secondo me è stato questo allenatore della Roma che è già da un mese che martella da tutte le parti contro gli arbitri, comincia a raccogliere i frutti… Non lo conosco, è venuto in punta di piedi, ha mostrato il suo valore e ha preso il vizio di voler fare il furbo". Da Rudi Garcia alla Roma, il patron dell'Udinese alza il tiro: "Si mettono a speculare, farebbero bene a stare al loro posto, dobbiamo vivere un calcio sereno. E' la solita storia, cercare di fare sempre i furbi, mi ricordo Sensi…".
Il ricorso alla tecnologia ormai necessario. "Possiamo essere orgogliosi di essere quelli di che hanno promozionato questa tecnologia – ha aggiunto Pozzo -. Speriamo che un giorno arrivi qui, è importante e necessaria. Esiste in Inghilterra e in Germania, perché non adottarla anche noi quanto prima?". Quanto ai singoli episodi, il giudizio è tanto chiaro quanto amaro per gli episodi che hanno visto protagonista in negativo l'arbitro Guida e condizionato – secondo il parere del massimo dirigente – l'andamento della gara: "Se hai incertezze perché devi dare il goal? Se il rigore è solare, perché non lo devi dare? Era anche espulsione per gioco pericoloso".
