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Udinese, furia Stramaccioni: “Gli arbitri di porta a che servono?” (FOTO)

Il tecnico dei friulani punta il dito contro il gol convalidato ad Astori. Rudi Garcia: “Con l’aiuto della tecnologia certe polemiche e certi episodi non ci sarebbero”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Andrea Stramaccioni tuona contro la rete convalidata a Davide Astori nel match contro la Roma disputato quest'oggi. Il difensore giallorosso ha segnato al 17′ una rete contestatissima: colpita la palla di testa, il suo tentativo si è infranto sulla traversa rimbalzando poi sulla linea di porta: dentro la linea, per l'esattezza, ma non del tutto. E così è tornato a galla l'eterno probema dei gol fantasma nel calcio, che neanche l'innovazione tutta italiana degli arbitri di porta è servita a contrastare. "La Roma ha vinto e io lo accetto", ha detto il tecnico a fine gara, "ma il giudice di porta aveva detto che non era rete, l'arbitro sì. E allora a che servono gli arbitri di porta? Se non si rispetta il giudizio di chi ha il compito di valutare situazioni come queste, tanto vale togliere gli arbitri di porta e tornare indietro".

Furibondo il tecnico friulano anche per il rigore non dato su Kone: "Era fallo perché Emanuelson frana arrivando alle spalle di Kone", ha spiegato, "non voglio ridurre tutta la gara a questi episodi né sconfessare il risultato del campo, ma sottolineo solo che in una partita così tirata ed equilibrata come quella di oggi, gli episodi fanno la differenza".

Diverso il parere di Rudi Garcia: "Il gol di Astori è regolare", ha detto il francese a fine gara, "se ci fosse la tecnologia, comunque, non ci sarebbero più polemiche". Stesso discorso in occasione del rigore non concesso all'Udinese a cinque dalla fine. "L'arbitro è stato bravo, si vede che Emanuelson tocca la palla", ha aggiunto, per poi concludere polemico: "Sono gli arbitri che giudicano, non gli allenatori". Tecnologia che, come aveva spiegato Tavecchio qualche tempo fa, potrebbe fare il suo esordio già dalla prossima stagione e, dunque, tra qualche mese. Se basterà a fermare dubbi, polemiche e sospetti che da sempre fanno da cornice al nostro campionato, per ora non è dato saperlo.

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