Potere delle statistiche: Berardi è meglio di Messi

Il paragone può sembrare azzardato eppure, almeno secondo alcuni aspetti statistici, tra Domenico Berardi del Sassuolo e Lionel Messi non c'è molta differenza… anzi, l'attaccante che a breve tornerà alla Juventus è anche meglio quale finalizzatore. Impossibile? Per la logica dei numeri no, per quella del campo e della classe cristallina dell'argentino non c'è paragone che tenga: il quattro volte Pallone d'Oro del Barcellona è il dio del calcio, un fenomeno che gioca a calcio tra comuni mortali. Eppure, c'è un dato che consente al giovane bomber neroverde di tenere testa alla Pulce: a 20 anni e 9 mesi, in base ai dati raccolti dalla Lega di Serie A per arrivare a quota 30 gol segnati in A ha impiegato due stagioni (quest'anno ne ha fatti 15) e meno gare (59) mentre al campione blaugrana ne sono servite ben quattro, con 12 partite in più (71) a 20 anni e 8 mesi.
Milan vittima preferita del giovane bomber
Mera curiosità statistica e nulla più. Pensare a cose diverse sarebbe da folli, basta dare un'occhiata ai numeri del fuoriclasse sudamericano e al palmares che ne ha fatto un vincente e, al tempo stesso, una riserva di lusso nel Barcellona salito sul tetto d'Europa con l'ex milanista Rijkaard in panchina. Ancora un piccolo particolare: 7 delle reti segnate in A Berardi le ha realizzate al Milan (4 due stagioni fa, 3 quest'anno) che sembra essere la sua vittima preferita.
Berardi verso la Juve di Allegri
Una stagione di ottimo livello e un finale anche migliore hanno convinto la Juventus a riscattare l'attaccante del Sassuolo e dell'Under 21. Operazione che potrebbe essere conclusa per una cifra vicina ai 15 milioni di euro. In alternativa, Berardi potrebbe restare ancora per un altro anno in prestito agli emiliani a patto però che la transazione si chiuda prima del 10 giugno altrimenti il costo del cartellino lieviterà a 20 milioni.