Pokerissimo per il Liverpool a Oporto: tripletta di Mané e Salah fa il giocoliere
Tutto facile per il Liverpool di Jurgen Klopp in casa del Porto nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. I Reds si impongono con un netto 5-0 mettendo una seria ipoteca sul passaggio del turno in vista della gara di ritorno ad Anfield Road. A segno per gli inglesi Saido Mané, autore di una tripletta, il solito Mohamed Salah, giunto a quota 30 gol stagionali, e il brasiliano Firmino. Detto ciò, andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono state le principali chiavi tattiche (e non solo) ma anche i migliori e i peggiori calciatori della sfida dell’Estadio do Dragao tra il Porto di Sergio Conceicao e il Liverpool di Jurgen Klopp.
Brahimi torna titolare
I padroni di casa devono fare a meno del proprio capocannoniere Vincent Aboubakar, autore di 26 reti stagionali, ancora fermo ai box per un infortunio muscolare. Così il tecnico dei portoghesi decide di confermare il modulo, l’ormai consolidato 4-2-3-1, con due soli cambi rispetto all’undici che nell’ultimo turno di campionato ha sconfitto per 4-0 il Chaves. Il recuperato Ivan Marcano riprende il proprio posto al centro della difesa in sostituzione dello squalificato Felipe, così come l’algerino Yacine Brahimi quello di esterno alto a sinistra in luogo del messicano Corona.
Henderson al posto dello squalificato Emre Can
Modulo confermato anche per il Liverpool di Jurgen Klopp che però, rispetto al 4-3-3 visto nell’ultima uscita di Premier League contro il Southampton, per l’occasione cambia tre uomini. Il croato Dejan Lovren prende il posto di Joel Matip al centro della linea difensiva, mentre a centrocampo Jordan Henderson sostituisce lo squalificato Emre Can e il miglior assistman dell’intera fase a gironi, James Milner, viene preferito ad Alexander Oxlade – Chambers come mezzala destra. Confermato invece il tridente d’attacco formato dall’ex Roma Momo Salah, dal brasiliano Roberto Firmino e dal senegalese Sadio Mané.
Mané lancia il Liverpool: che errore per José Sá!
A partire meglio al do Dragao è il Porto di Sergio Conceiçao che dopo pochi minuti si fa pericoloso con Otavio che calcia alto dopo essersi procurato lo spazio per la conclusione con una brillante azione personale. Poi il ritmo cala, le due squadre sembrano più attente a non subire che a cercare di offendere l’avversario. Pian piano però il Liverpool comincia a prendere in mano il pallino del gioco acquisendo maggiore fiducia quando il velocissimo tridente si mette in moto. E così al 25’ gli ospiti passano in vantaggio grazie a Saido Mané che con la complicità del portiere avversario José Sá (preferito ancora ad Iker Casillas) realizza la rete dell’1-0 con una conclusione non irresistibile da dentro l’area di rigore.
Salah continua la sua stagione da 30…e lode
Passano poi solo quattro minuti è il Liverpool raddoppia. A segno un altro componente del tridente a disposizione di Jurgen Klopp, vale a dire l’egiziano Momo Salah, bravo ad intercettare il pallone respinto dal palo dopo la conclusione a giro di Milner, superare con un sombrero il portiere lusitano e depositare in rete il gol del 2-0. Per l’ex giallorosso si tratta del 30° gol stagionale in maglia Reds. Nel finale di primo tempo i padroni di casa avrebbero l’occasione per riaprire il match, ma Soares ben imbeccato da Brahimi spreca malamente a tu per tu con Loris Karius.
A segno tutto il tridente Reds: il Liverpool cala il pokerissimo
In avvio di ripresa il Porto prova a rientrare in partita cercando di produrre il massimo sforzo offensivo schiacciando gli avversari nella propria trequarti, esponendosi però alle veloci ripartenze degli attaccanti del Liverpool. Nasce così dopo 7 minuti la rete del 3-0 realizzata ancora una volta da Mané: i centrocampisti in maglia Reds recuperano il pallone servendo in profondità il velocissimo Salah che dopo aver portato palla per qualche metro serve nello spazio Firmino, la conclusione del brasiliano viene respinta da José Sà ma il pallone finisce ancora una volta sui piedi del senegalese che ribadisce in rete.
I portoghesi sbandano e a venti minuti dal termine anche l’ultimo componente del tridente del Liverpool trova la gioia personale appoggiando in rete l’ennesimo assist stagionale di James Milner involatosi sulla sinistra. Gli ultimi minuti del match servono solo per far mettere minuti nelle gambe alle riserve, e a Saido Mané per realizzare il gol del 5-0 per la tripletta personale.
Top, chi può sorridere e perché
Salah da 30 e lode
Continua la straordinaria stagione con il Liverpool di Mohamed Salah. L’egiziano arrivato al Liverpool dalla Roma in estate mette il suo timbro anche sulla vittoria dei Reds all’Estadio do Dragao. Realizza in bello stile il 30° gol stagionale regalando il gol del momentaneo doppio vantaggio agli inglesi, ma non solo. È lui infatti il fulcro del gioco offensivo degli uomini di Jurgen Klopp: salta gli avversari creando superiorità numerica e distribuisce invitanti palloni per i compagni di reparto, quando parte in velocità poi è devastante (come in occasione del 3-0). Contro il Porto era la prima gara del Liverpool in Champions League dopo la partenza del brasiliano Coutinho, ma grazie alla prestazione dell’egiziano di questa assenza non se n’è accorto nessuno.
Mané al posto giusto nel momento giusto
Segna tre gol da opportunista e crea continui pericoli alla difesa portoghese con la sua velocità. Serata perfetta per Saido Mané che al do Dragao conferma il proprio affiatamento con i compagni di reparto, ma soprattutto il proprio feeling con il gol. Si fa trovare sempre al posto giusto nel momento giusto e, anche con un po’ di fortuna e con la complicità del portiere avversario, aggiorna il proprio score stagionale in Champions League che adesso recita: 6 gol in 6 presenze.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
José Sá: tiene in panchina Casillas, ma che regali ai Reds
Una serata da dimenticare per l’estremo difensore portoghese José Sá. Viene ancora preferito al veterano Iker Casillas, ma la sua prestazione al do Dragao è pessima. Clamoroso il suo errore in occasione della rete del vantaggio ospite realizzata da Mané, così come quando si lascia beffare ingenuamente da Salah nel raddoppio Reds. Sbaglia parecchi lanci lunghi regalando spesso il possesso agli avversari. Per lui una serataccia da dimenticare il prima possibile.
Marega disastroso
Con l’assenza del bomber principe Vincent Aboubakar è lui l’uomo più atteso tra le fila dei padroni di casa, ma Moussa Marega delude le attese. L’esterno offensivo maliano, fin qui autore di 16 reti in stagione, non riesce mai ad entrare nel vivo del gioco. Rarissime le sue iniziative offensive, disastroso il suo apporto difensivo con Robertson, Milner e Mané che su quella fascia fanno il bello e il cattivo tempo a proprio piacimento avendo la meglio sul povero Ricardo Pereira mal supportato dal compagno.