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Poker al Palermo, la Juve Bis non tradisce Allegri

Marchisio, doppio Dybala, Higuain e la Juventus chiude la pratica Palermo con un poker d’autore. Una gara a senso unico in cui Allegri lascia a riposo diversi titolari, mischiando le carte e lanciando dal primo minuto Pjaca. Con il Pipita che fa 19 e si riprende la classifica marcatori. Missione compiuta e adesso testa e corpo al Porto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Missione compiuta: la Juventus centra il successo contro il Palermo davanti al proprio pubblico e riallunga su Napoli e Roma in attesa di vedere se le concorrenti riusciranno a rispondere con altrettanto piglio. Una gara giocata sotto ritmo, con tanti titolari a riposo e spazio a chi ha giocato fin qui meno. Allegri fa giusto turn over, sapiente gestione di un gruppo che ha nella testa il Porto e la Champions. Contro il Palermo apre le giostre un gol di Marchisio, poi l'assolo tutto argentino firmato Pipita-Joya, con Dybala che sigla una doppietta personale, mentre Higuain tocca quota 19, riprendendosi la vetta solitaria della classifica marcatori. Unica nota negativa, il gol di Chochev che ferma l'imbattibilità di Buffon proprio al 90′.

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Primo tempo

Vincere per continuare a scappare – Vincere con il Palermo, davanti al proprio pubblico, per mantenere gli equilibri in campionato in attesa di ristabilirli in Europa. Allegri ha le idee chiare e cambia la formazione inserendo le seconde linee che devono giocare come i titolari. Perché per imporsi c'è bisogno di tutto. Così, ecco i galloni dati a Pjaca, Sturaro, Benatia e Asamoah. In avanti la coppia argentina Dybala-Higuain, poi il rientrante Marchisio, Khedira, Bonucci e Alves. Contro i rosanero che non avendo nulla da perdere provano a sferrare il colpo dell'anno cercando risultati diversi dalla sconfitta con Lopez che ridisegna la formazione con ciò che ha.

Marchisio a segno – La Juve non si fa sorprendere, non si distrae e passa: il tutto avviene al 13′ grazie alla rete di Marchisio, che spezza gli equilibri già incrinati qualche istante prima con un clamoroso palo colpito da Dybala direttamente su punizione. Il Palermo non ci sta e prova la reazione d'orgoglio e di rabbia, sfiorando il pareggio su disattenzioni difensive bianconere. Ma come previsto, è la Juve a mantenere il pallino del gioco in mano, dando la sensazione di trovare il raddoppio in ogni momento.

Il raddoppio di Dybala – La Juventus non gioca bene, ma gestisce l'andamento del match lasciando scorrere i minuti verso la fine del primo tempo. Il Palermo impensierisce una difesa distratta ma Buffon non è mai impegnato. A dover raccogliere ancora una volta sfera in fondo al sacco è però Posavec che al 40′ non trova il guizzo vincente sul tiro di Paulo Dybala che dopo il palo trova il gol. Del 2-0, ma non esulta, come aveva già confidato prima della partita.

Secondo tempo

Higuain fa 19 – Nella ripresa Allegri toglie anche Khedira, dando respiro e riposo al tedesco inserendo a centrocampo Lemina, rientrante da un infortunio. Il copione non cambia: la Juventus sceglie i tempi del ballo, il Palermo si adegua ma fatica spesso a seguire il ritmo senza inciampare. Le occasioni latitano, i minuti scorrono, i bianconeri cercano il ko definitivo per mettere in ghiaccio il match. Che puntualmente arriva dal suo uomo più importante: Higuain. Un'azione splendida, tutta argentina con la Joya che si trasforma in assistman per il Pipita che scarta la 19ma caramella stagionale, scavalcando con lo scavetto il povero Posavec.

Dybala fa poker – Il finale è accademia. La Juventus gestisce il triplo vantaggio, il Palermo si spegne e rinuncia ad offendere i campioni d'Italia. E a tempo scaduto ancora la premiata ditta Higuain-Dybala confeziona il poker conclusivo con la Joya in una azione spettacolare di marca tutta argentina. Prima del fischio finale c'è gloria anche per Chochev che ferma l'imbattibilità di Buffon. Missione compiuta per la Juventus Bis schierata da Allegri che ha confermato una rosa completa e di qualità. Le distanze con Napoli e Roma sono aumentate, adesso toccherà agli avversari rispondere con altrettanti successi. Mentre i bianconeri pensano già alla Champions League e al Porto.

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