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Pogba e il mistero del +5 sulla maglia: “Era una semplice cazzata”

Il francese da cento milioni è ambizioso: “Lavoro per essere il migliore, come Pelé e Maradona”. Real Madrid, Manchester City, Paris Saint-Germain, Chelsea e Barcellona sarebbero pronti a fare follie per averlo.
A cura di Maurizio De Santis
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Cento milioni di euro. La Juventus rifiuterà anche una proposta indecente di tale portata pur di trattenere Paul Pogba a Torino. Il francese è considerato un caposaldo della squadra che nella prossima stagione proverà a cancellare l'amarezza della eliminazione dalla Champions e, più ancora, lanciare la sfida agli altri top club d'Europa per la vittoria della Coppa. E' questo il prossimo step dei bianconeri che in Italia dominano da un lustro: cinque anni, altrettanti scudetti (3 sotto l'egida di Conte, 2 sotto la gestione di Allegri), record bruciati e avversari (Napoli e Roma) lasciati alle spalle con distacchi abissali. Dybala è tra i volti nuovi della ‘vecchia signora' mentre l'ex centrocampista dello United può essere considerato (quasi) un veterano.

Pogba in campo con la maglia numero 10 + 5
Pogba in campo con la maglia numero 10 + 5

Real Madrid, Manchester City, Paris Saint-Germain, Chelsea e il Barcellona attendono solo un segnale – che da Vinovo non hanno alcuna intenzione d'inviare – per intavolare una trattativa con il numero 10 + 5 bianconero. A proposito, che fine ha fatto quell'appendice aggiunta a pennarello sulla maglia? Nel periodo meno brillante della stagione di Pogba in molti hanno voluto leggere in quel gesto il tentativo di esorcizzare una casacca così pesante per le responsabilità che comporta. Il francese dissimula e minimizza la cosa: "E' un numero – ha confessato in un'intervista a Repubblica -. Importante, soprattutto alla Juve. Ma resta solo un numero". D'accordo, allora perché aggiungere quel + 5 col pennarello? "Perché quella mattina mi svegliai e pensai… voglio scrivere +5 sulla maglia con il pennarello. Non c'è alcun significato in particolare, era semplicemente una cazzata".

A cosa a ambisce Pogba? "A diventare il migliore, arrivare a livello di Pelé e Maradona. Nel 2014 non ero nella Top 11 della Fifa, nel 2015 sì. E nel 2016 ci sarò". Magari in cima anche alla graduatoria del Pallone d'Oro… "Non lavoro per essere il più amato, ma il migliore".

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